Mad Men approderà questo mese su Prime Video, mentre in America la sua nuova casa sarà IMDb TV, sempre di proprietà Amazon. Nel passaggio al nuovo contenitore, che avverrà il 15 luglio, l’episodio in cui compare John Slattery in blackface non verrà rimosso.
Il blackface, ovvero la pratica di truccare attori bianchi da neri a scopo comico, ha avuto origine nell’America del 19° Secolo ed era basato sugli stereotipi associati agli afro-americani. Di recente, in seguito alle proteste del movimento Black Lives Matter per l’assassinio di George Floyd, diversi autori televisivi, reti e piattaforme hanno preso coscenza dell’utilizzo improprio del blackface nelle loro serie e richiesto, o imposto, l’eliminazione dei relativi episodi. È successo a serie come 30 Rock, Scrubs e Community. Non succederà, però, nel caso di Mad Men: l’episodio verrà riproposto in maniera integrale ma preceduto da un cartello.
La puntata in questione, la terza della terza stagione, intitolata My Old Kentucky Home, vede John Slattery, nei panni di Roger Sterling, eseguire una serenata alla moglie in blackface durante una festa a un country club. Gli invitati si divertono e ridono, mentre un Don Draper visibilmente a disagio chiede alla moglie se possono andarsene.
L’episodio sarà preceduto da questo cartello:
Questo episodio contiene immagini disturbanti legate al razzismo in America. Uno dei personaggi è mostrato in blackface in un episodio che mostra quanto il razzismo fosse comune in America nel 1963. Facendo affidamento sull’autenticità storica, i produttori della serie si sono impegnati a mettere in rilievo le ingiustizie e iniquità nella nostra società che continuano ancora oggi, affinché possiamo esaminare anche le parti più dolorose della nostra storia, in modo da riflettere su chi siamo oggi e chi vogliamo diventare. Presenteremo perciò l’episodio nella sua interezza.
La mossa di Amazon è vista da alcuni come l’opzione migliore nell’affrontare la questione. Da una parte, compagnie come Netflix stanno mettendo le mani avanti e rimuovendo (per ora) gli episodi potenzialmente controversi. Ma c’è chi pensa che questa scelta sia stata fatta solo per evitare di affrontare questioni che invece andrebbero affrontate. Non cancellando le puntate in questione, ma piuttosto mantenendole intatte e accompagnandole con un disclaimer. Certo, il caso Mad Men è molto più cristallino degli altri: si tratta di una serie ambientata negli anni ’60 che denuncia proprio gli aspetti più controversi della mentalità bianca dell’epoca. Ma questo esempio potrebbe aprire la strada ad altri.
Fonte: Los Angeles Times