Nella commissione consiliare partecipata di ieri mattina, tenutasi in modalità videoconferenza, il presidente Mario Pardini e il direttore generale Emanuele Vietina di Lucca Crea hanno fornito nuove informazioni su Lucca Changes che si terrà dal 29 ottobre all’1 novembre.
In parte è stato ribadito quello che Vietina aveva già anticipato la settimana scorsa all’Ultrapop Festival. Come ricorderete si era parlato della presentazione di un piano triennale, l’assessore Francesco Raspini ha spiegato:
“L’Obiettivo dell’amministrazione è quello di salvare non solo il brand, ma anche la possibilità di salvaguardare con profitto la manifestazione affinché eventuali difficoltà di quest’anno non vadano a pesare anche sul futuro. Per questo abbiamo sposato una logica di investimento sugli anni a venire che crediamo che alla lunga possa pagare”.
Pardini ha aggiunto:
“Il nostro bilancio sociale parla di una società fortemente patrimonializza e solida che ha chiuso un grande 2019. I dati, infatti, dicono che il fatturato è stato di 8 milioni di euro con 500mila euro di utile netto. Questo è il punto di partenza per programmare il futuro non solo di Lucca Comics ma dell’intera attività di Lucca Crea”.
Con il comune e diversi portatori di interesse, dal 15 maggio al 30 giugno, si sono poi confrontati sui bisogni e il mercato. Spiega Vietina:
“Gli obiettivi che sono emersi sono stati quelli di difendere il periodo dell’anno in cui si svolge la manifestazione, difendere il brand e difendere l’industria dell’hobby market.
A fianco di queste esigenze è emersa la necessità di costruire nuove modalità di fruizione dell’evento sia nell’ottica della situazione contingente sia in prospettiva futura, dicendo comunque no a pure soluzioni di emergenza”.
Nell’intervento di Vietina sono emersi alcuni dettagli sull’offerta di questa nuova manifestazione, di cui abbiamo già parlato in queste settimane:
–Lucca, come luogo fisico, è un elemento a cui non si può rinunciare e quindi non si può fare un evento solo digitale.
-La partnership con i media generalisti di primo piano, ovvero la Rai che trasmetterà i contenuti della manifestazione.
–Ci saranno 7-8 location oltre al teatro del Giglio, cuore pulsante della manifestazione. In città ci saranno le attività nei palazzi storici, le attività esports in San Romano, il Cosplay nei giardini storici cittadini, in particolare a Villa Bottini. La grandezza degli eventi potrà essere scalata in base alla situazione sanitaria del momento.
Confermate quindi Giglio, San Romano, giardini e villa Bottini.
Le altre location potrebbero essere l’auditorium di San Girolamo, cinema centrale, cinema Astra, Family Palace, l’area Japan, Palazzo Ducale e la chiesa dell’Agorà.
–Non sarà una manifestazione di tipo fieristico espositivo, deduciamo quindi che non ci saranno delle esposizioni. Possiamo presumere che non ci saranno le mostre che invece saranno relegate ai Campfire?
–Non ci saranno i consueti padiglioni. Quindi ci saranno i padiglioni ma saranno concepiti in modo diverso dal solito? In precedenza abbiamo parlato di ingressi contingentati, ma quali altre novità dovremmo aspettarci?
-I Campfire sono dei micro eventi che permettono un espansione digitale: una rete di negozi in cui si potranno comprare in anteprima le novità. Ci saranno delle mostre e si potranno fare dei tornei di giochi di ruolo.
-I biglietti saranno solo in prevendita on line.
–Un portale digitale offrirà un palinsesto ricco di eventi che avrà l’obiettivo di amplificare i contenuti delle parti interessate spingendo poi gli utenti all’acquisto. A questo proposito Vietina aggiunge che stanno studiando un marketplace on line o una rete di negozi.
Ricordiamo che l’ultimo DPCM, che scade il 31 luglio, non permette lo svolgersi di sagre e fiere. Dovremmo quindi attendere fine mese per scoprire come il nuovo decreto impatterà la manifestazione.
Fonte Lucca in diretta