19 milioni di dollari. O, per la precisione, 18.875.000. È la cifra che il procuratore generale di New York ha concordato con i legali di Harvey Weinstein in favore delle vittime degli abusi sessuali dell’ex magnate del cinema americano. Il pagamento andrà a chiudere due cause: una contro Harvey Weinstein, Bob Weinstein e The Weinstein Company e una class action portata avanti da un gruppo di donne che hanno subito molestie. Tra queste, si conoscono i nomi di Louisette Geiss, Sarah Ann Thomas, Melissa Thompson, Melissa Sagemiller, Nannette May, Katherine Kendall, Caitlin Dulany e Larissa Gomes.
Se il pagamento verrà approvato dal tribunale fallimentare e dalle corti distrettuali, andrà a creare un fondo per tutte le vittime di Weinstein, che potranno, in determinate circostanze, chiedere risarcimenti in via confidenziale. Potranno usufruire del fondo anche le ex dipendenti di The Weinstein Company.
Il procuratore Letitia James afferma:
Harvey Weinstein e The Weinstein Company hanno tradito le loro dipendenti. Dopo tutte le molestie, le minacce e la discriminazione, queste sopravvissute finalmente otterranno un po’ di giustizia. Per più di due anni, il mio ufficio ha lottato senza sosta alla ricerca della giustizia per le donne le cui vite sono state sconvolte da Harvey Weinstein. Questo accordo è una vittoria per ogni donna che ha subito molestie sessuali, discriminazione, intimidazioni o ritorsioni dal suo datore di lavoro. Ringrazio le donne coraggiose che si sono fatte avanti per condividere le loro storie con il mio ufficio.
Storie che ora le vittime di Weinstein, già condannato a 23 anni, potranno raccontare pubblicamente. La vittoria le ha infatti liberate dagli accordi di non divulgazione che avevano con The Weinstein Company.