L’ultimo anno non è stata una passeggiata per Woody Allen, lo sappiamo. Il regista ha lottato duramente per fare arrivare nelle sale Un Giorno di Pioggia a New York, trovando in molti casi le porte chiuse.
Gran parte dell’America gli ha praticamente voltato le spalle ma è lo stesso riuscito a girare una nuovo film, Rifkin’s Festival, in Spagna.
Poi è arrivata l’emergenza Coronavirus, che ha portato alla chiusura durata delle sale in gran parte del mondo. Un colpo duro per l’intera industria cinematografica, che potrebbe avere serie ripercussioni anche sul futuro professionale del regista.
Parlando con il Financial Times, Woody Allen ha detto che potrebbe non tornare più dietro la macchina da presa.
Tutto questo potrebbe avere un effetto negativo su di me. I cinema sono chiusi e non è ancora chiaro se molti di questi riapriranno. La gente ha iniziato a pensare che in fondo non è poi così male stare a casa. Possono cenare e poi vedere un film sulla televisione, in alta definizione con il suono surround. Ma io non voglio fare film per la televisione, quindi potrei smettere di farne.
Allen ha anche confermato di avere già scritto la sceneggiatura per un nuovo film, le cui riprese si sarebbero dovute svolgere a Parigi quest’estate. I lavori però sono stati bloccati a causa della pandemia.
Ho 84 anni, presto sarò morto. Anche se avessi tra le mani la migliore sceneggiatura del mondo, nessuno sarebbe disposto a produrla e non ci sarebbero posti per proiettarlo. Sono abituato a completare una sceneggiatura, correre dal mio produttore che prepara il budget, radunare il cast, e poi iniziare le riprese. Ho fatto così per anni, sempre nello stesso modo, un processo molto semplice. Ma ora non funziona più… cosa posso fare?
Rifkin’s Festival, il suo ultimo film, è stato girato in Spagna con il sostegno di Mediapro dopo il grande successo di Vicki Cristina Barcelona, realizzato nel 2008.
È stato annunciato che sarà la Tripictures a distribuire il film nel territorio spagnolo, molto probabilmente il prossimo autunno, dopo la premiére al San Sebastiàn Film Festival nel mese di settembre (il film è stato girato proprio a San Sebastiàn).