Dallo scorso 18 Giugno, è finalmente disponibile anche in Italia The Great, serie originale del canale online Hulu che ripercorre la giovinezza di una figura storica che negli ultimi tempi sembra essere al centro dell’attenzione di varie produzioni (lo scorso anno è ad esempio andata in onda su HBO la serie Caterina la Grande con Helen Mirren, incentrata però sugli ultimi anni di vita dell’imperatrice di Russia).
Nel nostro paese, The Great è disponibile nel catalogo del servizio di video on demand Starzplay, che ha rilasciato appunto il 18 Giugno tutti i 10 episodi della serie in soluzione unica.
Pur essendo ovviamente una serie a carattere storico, tesa a raccontare la vita della giovane Caterina da outsider a regnante della Russia, lo show prende in alcuni casi le distanze dagli avvenimenti reali, rileggendo spesso in chiave satirica (con forti sfumature verso la dark comedy) determinate situazioni e a volte anche la caratterizzazione di determinati personaggi: per tutti coloro che vogliono approfondire la reale storia dietro la serie, ecco una serie di differenze che abbiamo riscontrato fra The Great e la realtà storica!
I primi anni di Caterina (interpretata da Elle Fanning) raccontati nella serie, prima che diventasse la futura “Caterina la Grande” imperatrice di Russia, ci mostrano il matrimonio della ragazza con Pietro III e la sua fatica nel far sentire a corte la propria voce. Gli eventi storici vengono però raccontati in una versione grottesca e quasi comica, soprattutto in riferimento ai due protagonisti: dall’inettitudine di Pietro III al colpo di stato organizzato da Caterina nel 1762 per detronizzarlo, tutta la “storiografia essenziale” è esatta, mentre le dinamiche che portano ad essi sono riviste sotto il tono volutamente particolare della serie.
La figura di Pietro III (interpretato da Nicholas Hoult) è forse quella che subisce le maggiori modifiche: per esasperarne i lati più negativi, infantili e violenti, gli sceneggiatori hanno volutamente delineato un personaggio totalmente sopra le righe, un Peter Pan inetto e con smanie di onnipotenza: un vero e proprio “villain” da contrapporre all’eroina della storia. Ciò che invece è stato riportato pedissequamente è il malcontento generale che la sua reggenza aveva generato sia a corte che fra il popolo; la serie però evita accuratamente di mostrare alcune importanti e positive riforme di modernizzazione che Pietro III aveva invece attuato a suo tempo, acuendo la percezione dello spettatore di trovarsi di fronte ad uno zar completamente ed inesorabilmente incapace.
Nella serie, il matrimonio fra Caterina e Pietro ha luogo praticamente subito dopo che i due hanno fatto conoscenza. In realtà, i due si conobbero da piccoli, essendo imparentati fra loro, e pare che non andassero affatto d’accordo in (o “fin dalla”) tenera età.
Dopo il matrimonio da giovanissimi (lei 16 anni e lui 17), da entrambe le parti gli storiografi registrarono comportamenti adulteri (come mostra anche la serie), e pare sia anche realmente storico il sostanziale disprezzo che Caterina maturò fin da subito per il marito.
Anche il Conte Orlov della serie subisce molti cambiamenti rispetto alla figura storica realmente esistita.
Il vero Orlov era un militare, non uno studioso; era inoltre più giovane di Caterina, anziché più vecchio. La loro relazione appare nello show puramente platonica, pur avendo Caterina tentato di sedurlo nel tentativo di portarlo dalla sua parte; la storia ricorda invece che Orlov fosse non solo uno degli amanti dell’imperatrice, ma addirittura il suo favorito. I due ebbero addirittura un figlio illegittimo, nato proprio nel 1762 (l’anno in cui avvenne il colpo di stato).
Ci troviamo con il personaggio di Leo Voronsky di fronte ad una figura completamente inventata dagli sceneggiatori della serie. Leo è una figura unica che riunisce su di sé tutta una serie di diversi amanti che Caterina ebbe nel periodo che la serie tratta; usare un personaggio unico è un ovvio artificio teso a snellire i processi produttivi, che in questo caso finiscono per sacrificare un indefinito numero di volti più o meno anonimi (in realtà alcuni degli amanti di Caterina furono storicamente identificati) che se trasposti alla lettera non avrebbero fatto altro che rendere la narrazione inutilmente più caotica.
Ex imperatrice di Russia, Elisabetta proclamò suo erede Pietro, figlio della sorella Anna Petrovna, pur senza averlo mai conosciuto. Il cambiamento più evidente riguarda la successione di Pietro III: questa avvenne infatti alla morte della zia, che nella serie invece rimane accanto ai protagonisti anche dopo l’incoronazione del nipote.
La figura tramandata dalla storia vede una Elisabetta dimessa, saggia e giusta, mentre nella serie il personaggio assume toni fin troppo estroversi ed immaturi; le viene attribuita inoltre una promiscuità mai riscontrata nella realtà.
Moltissimi dei personaggi dipinti a corte accanto a Caterina sono stati creati appositamente per la serie, che sia in veste di confidenti della protagonista (è il caso ad esempio di Marial) o di nobili arrivisti che lottano per aggiudicarsi il favore dei regnanti. E’ indubbio che costoro siano ricalcati idealmente sulle più probabili figure che si sarebbero potute trovare alla corte di Pietro e Caterina, ma di essi non esiste alcun riscontro storicamente accertato.
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