The Amusement Park, film di George A. Romero a lungo ritenuto perduto, ma ritrovato un paio di anni fa, è stato restaurato in 4K e ora è pronto per essere distribuito. La vedova di Romero, Suzanne Desrocher, ha voluto il restauro insieme alla George A. Romero Foundation. La compagnia Yellow Veil si occuperà di gestire i diritti internazionali di distribuzione. Ora non resta che aspettare che qualcuno, dai distributori cinematografici alle piattaforme streaming, faccia un’offerta per portare il film agli spettatori.
The Amusement Park è un film del 1973, che fu commissionato a Romero dalla Lutheran Society. L’idea era quella di realizzare un film che sensibilizzasse l’opinione pubblica sulle discriminazioni e gli abusi contro gli anziani. Il risultato, a detta della moglie del regista, è “Il film più terrificante di George”, che presenta “l’impronta unica di Romero” in ogni fotogramma.
Il film è interpretato da Lincoln Maazel nei panni di “un anziano che si ritrova disorientato e sempre più isolato a mano a mano che i dolori, le tragedie e le umiliazioni dell’invecchiamento in America si manifestano sotto forma di montagne russe e folle caotiche”.
Un paio di anni fa, The Amusement Park era balzato agli onori della cronache quando Daniel Kraus, autore, insieme a Guillermo del Toro, del libro da cui è tratta la serie Trollhunters: I racconti di Arcadia, aveva che il film era stato scoperto e che lui ne aveva visto una copia. Kraus lo aveva definito “una rivelazione” e “il film più apertamente terrificante di Romero” a parte La notte dei morti viventi. E aveva aggiunto:
Lo studioso Tony Williams, dopo aver visto il film una 30 anni fa, scrisse: “Il film è troppo potente per la società americana. Deve rimanere sotto chiave e non vedere mai la luce del giorno”. Non è mai stato mostrato pubblicamente. Le persone che lo avevano finanziato non volevano permetterlo. E non stupisce. È infernale. Nella sua lunga carriera fatta di critiche alle istituzioni americane, mai Romero è stato più spietato.
Dichiarazioni che non faranno altro che stimolare ancora di più la curiosità dei fan del regista.
Scomparso nel 2017, Romero si è lasciato alle spalle una significativa filmografia, specialmente nel genere horror. È considerato il padre dei moderni zombie, avendo diretto La notte dei morti viventi, Zombi e Il giorno degli zombi. Survival of the Dead, il suo ultimo film uscito nel 2009, avrebbe dovuto essere il secondo capitolo di una nuova trilogia sul tema degli zombie, che lui ha trasformato in un’acuta metafora politica della società americana.
Fonti: Boody Disgusting, IndieWire