Taika Waititi, regista di Jojo Rabbit e Thor: Ragnarok, ha messo in cantiere tre progetti che daranno voce al popolo Maori, gli indigeni di origine polinesiana che abitano Nuova Zelanda e Australia, di cui anche il regista fa parte. Waititi produrrà i progetti tramite la sua Piki Films. Si tratta di due film e una serie TV, tutti scritti da sceneggiatori Maori. Carthew Neal, socio di Waititi, svilupperà i progetti insieme al produttore Morgan Waru.
Il primo film è un adattamento del romanzo The Imaginary Lives Of James Pōneke di Tina Makereti. La storia è quella di un teenager Maori che, intorno al 1840, si reca a Londra per apparire in un museo accanto a reperti Maori. Inizialmente si gode l’attenzione ed esplora l’edonismo di Londra, ma dopo un po’ si rende conto che tutti lo vedono solo come un selvaggio.
Il secondo film è un adattamento dello spettacolo comico Down The Rabbit Hole di Angella Dravid. Si tratta di uno spettacolo autobiografico che racconta di come l’autrice sia fuggita per sposare un uomo con il triplo dei suoi anni, prima di finire in un carcere femminile in Gran Bretagna. Dravid scriverà la sceneggiatura con Briar Grace-Smith.
La serie TV, Better the Blood, sarà invece incentrata su una detective Maori che deve dare la caccia a un serial killer indigeno, il cui scopo è vendicare i torti subiti dai colonizzatori neozelandesi. È creata da Michael Bennett e Jane Holland. Si tratta del primo progetto thriller per Piki Films.
Le riprese dei tre progetti devono ancora iniziare, ma in Nuova Zelanda le produzioni hanno potuto riaprire i battenti e quindi è solo questione di tempo. Ci saranno anche, probabilmente, delle location in altri Paesi, ma gran parte delle riprese verrà effettuata in Nuova Zelanda. Piki sta negoziando con dei registi che, come gli sceneggiatori, saranno “voci indigene”.
Fonte: ScreenDaily