I primi minuti di una serie tv sono decisivi: ancor più dell’intero pilot, la prima scena è importantissima per lo spettatore, che da subito può avere la misura di uno show, di cosa andrà a vedere e di cosa potrà aspettarsi. In realtà nell’attuale era dello streaming online, l’importanza delle scene d’apertura è un po’ scemata, con le serie disponibili online permanentemente: in questo speciale vogliamo ricordare le migliori “opening scene” della “vecchia” tv, quando ancora lo spettro della pubblicità (e del cambio repentino di canale) era un nemico con cui gli sceneggiatori dovevano costantemente scontrarsi!
Forse anche al tempo in cui uscì nel 2013 l’incipit di Orphan Black poteva a qualcuno dare l’idea di “già visto”, ma la scena d’apertura della serie risulta in realtà perfetta: la protagonista, Sarah Manning, incontra per caso una donna in tutto e per tutto identica a lei alla fermata di un treno. La donna sembra sconvolta, e dopo aver visto Sarah si getta sotto un treno in corsa. Decisa a capire cosa sia appena accaduto, Sarah si appropria della borsa della donna. E si prepara a scoprire che in giro ci sono moltissimi “cloni” in tutto e per tutto uguali a lei…
Nessuno dei personaggi principali della serie viene mostrato nella scena iniziale di The Leftovers, che si limita a mostrarci nella maniera più incisiva possibile gli eventi alla base dello show. In The Leftovers, il 2% della popolazione mondiale sparisce improvvisamente nel nulla, senza un motivo: la protagonista della scena iniziale è una madre il cui figlio neonato sparisce all’improvviso, così come molte altre persone attorno a lei, come ci viene mostrato quando il regista decide di allargare il campo.
La struttura di House of Cards, con il protagonista Frank Underwood (e poi sua moglie Claire) che si rivolgono direttamente al pubblico rompendo la quarta parete, viene presentata già nella prima scena della serie, che coinvolge il cane del vicino di Frank, vittima di un incidente d’auto. La povera bestia non aveva probabilmente speranze, quindi Frank compie la scelta più pragmatica possibile, quella che nessuno sarebbe in grado di prendere: uccidere il cane immediatamente evitandogli un’agonia inutile.
I creatori della serie temevano che in realtà la scena avrebbe allontanato gli spettatori dalla visione del prosieguo della serie, ma sono scesi a compromessi quando hanno capito una cosa: “Le persone che cambieranno canale dopo aver visto Frank uccidere un cane, probabilmente faranno la scelta giusta: House of Cards non è una serie per loro“.
Semplicissima la scena iniziale del primo episodio di Buffy – The Vampire Slayer, probabilmente anche difficile da ricordare: fin da subito però, Joss Whedon mette in chiaro che Buffy vuole essere uno show lontano dagli stereotipi, che ama giocare con i cliché e scardinare le regole della narrazione tradizionale.
Un ragazzo ed una ragazza entrano di nascosto al liceo durante la notte, ma sentono un rumore sinistro provenire da dietro l’angolo… L’atmosfera ci fa presagire ovviamente un pericolo in arrivo, ma, sorpresa! La ragazza bionda che aveva la classica aria da “primo personaggio a morire in un film horror” è invece un’astuta vampira che pianificava un omicidio.
La scena iniziale di Game of Thrones si connette alle ultime stagioni, rimanendo quasi fuori contesto rispetto alle vicende e agli episodi che seguiranno di lì a poco: proprio come nei libri di Martin, l’opening è riservato alla comparsa degli Estranei, che nella serie vengono presentati, complici anche delle macabre composizioni composte di cadaveri, con decisivo impatto visivo.
Se non conoscete The Good Place (correte a recuperare questo gioiello comedy degli ultimi anni!), la scena iniziale riesce subito a fugare ogni dubbio: si tratta di uno show ambientato in un aldilà strutturato burocraticamente, dove a seconda del “punteggio” conseguito in vita tramite azioni buone o cattive si finisce nella “parte buona” o nella “parte cattiva”. Eleonor (Kirsten Bell) per fortuna è finita nella parte buona ma… si tratta in realtà di un errore!
Lo humor nero che caratterizza Desperate Housewives fu subito messo in chiaro dalla prima scena del pilot: prima allo spettatore viene mostrato l’idilliaco quartiere di Wisteria Lane, che viene interrotto dall’inaspettato suicidio di Mary Alice, la voce narrante dell’episodio; infine, è la vicina di casa della donna, Martha Huber, ad incarnare alla perfezione il tono dello show: scoperto il corpo senza vita della vicina, dopo una brevissima reazione disperata coglie subito la palla al balzo… approfittando della morte di Mary Alice per appropriarsi del suo frullatore.
Un uomo seminudo con indosso una maschera antigas guida un camper pieno di cadaveri in mezzo al deserto, mentre le sirene della polizia si avvicinano. Mentre si prepara ad affrontare l’arrivo dei poliziotti, Walter White registra su una videocamera quelle che potrebbero essere le sue ultime parole, rivolte alla sua famiglia.
Così inizia Breaking Bad, che scaraventa lo spettatore con forza all’interno della follia di una serie che farà di queste situazioni paradossali (sempre risolte all’ultimo secondo, come le bombe dei film action ci insegnano) uno dei suoi punti di forza.
Impossibile non inserire in questa classifica in una posizione di tutto rispetto l’amata/odiata Lost, che pur avendo disatteso le proprie premesse (e promesse) iniziali ci ha donato all’inizio delle stagioni imperdibili. Il pilot di Lost è ancora oggi uno dei più costosi della storia della tv con i suoi 14 milioni di dollari, e la prima scena ci catapulta subito nel centro dell’azione: Jack, il protagonista, si risveglia nel bel mezzo di una foresta; una corsa forsennata lo porta nei pressi di una spiaggia, dove la scena che gli si para davanti è quasi apocalittica: un aereo, sul quale probabilmente anche lui viaggiava, si è schiantato. L’azione si sussegue serratissima: Jack prende fin da subito in mano la situazione, mentre i vari personaggi che più avanti impareremo a conoscere ci vengono maliziosamente mostrati uno per uno…
La scena d’apertura di Pushing Daisies è un piccolo capolavoro, così come quasi ogni puntata della serie che racconta le vicende del Fabbricatorte e della sua innamorata, che non può toccare pena la di lei morte. Un meticoloso narratore ci racconta l’infanzia di Ned, che scopre di possedere un misterioso potere: un suo tocco è in grado di riportare in vita qualsiasi creatura. La morte di sua madre porta alla luce anche dei “difetti” di funzionamento di tale potere: per ogni essere che Ned riporta in vita, un altro morirà di lì a un minuto, mentre un secondo tocco con chiunque sia stato resuscitato restituirà costui alla morte, permanentemente. Nella scena d’apertura di Pushing Daisies quindi Ned assiste alla morte del suo cane e poi lo resuscita, assiste poi anche alla morta di sua madre, che riporta subito in vita, quindi si rende conto di aver così ucciso il padre della sua migliore amica, e infine “uccide” di nuovo sua madre quando la donna gli dà un bacio sulla fronte mettendolo a letto. Il tutto in una scena della durata di meno di 5 minuti.