Nel mese di luglio, Netflix distribuirà 59 contenuti originali sulla sua piattaforma streaming. In un periodo in cui, a causa della pandemia, gli studios di Hollywood stanno faticando a produrre contenuti e stanno rimescolando i loro calendari per distribuire meglio quelli che hanno già disponibili, la compagnia di Reed Hastings sembra invece andare a gonfie vele.
Persino i suoi più diretti concorrenti, Disney+, HBO Max, Hulu, Apple TV+ e Amazon Prime Video, non macinano tali numeri. Alcuni perché, obbiettivamente, sono entrati nell’arena da molto meno (vedi Disney, Apple e HBO Max). Ma, in generale, si tratta proprio di un differente approccio. Ormai da anni, Netflix ha puntato principalmente sulla realizzazione di contenuti originali, anziché sulla distribuzione di contenuti in licenza.
A luglio, Netflix distribuirà, tra le altre cose, la seconda stagione di The Umbrella Academy, il film The Old Guard con Charlize Theron (e Luca Marinelli), il remake di The Babysitters Club e la stagione finale della docuserie sportiva Last Chance U. Come è possibile che abbia tutti questi contenuti già pronti nonostante il coronavirus?
Partiamo da un punto importante: le serie Netflix escono in una soluzione unica, tutti gli episodi arrivano cioè lo stesso giorno. Per questo, la compagnia deve produrle con un discreto anticipo. Inoltre, da un po’ Netflix sta puntando sulla realizzazione di serie locali da distribuire globalmente. In questo momento ha più di 200 progetti in post-produzione (da remoto), tra cui serie live-action, serie animate e film. Senza contare che, dato che in alcuni Paesi è di nuovo possibile girare, le lavorazioni stanno riprendendo, ad esempio in Italia (mentre in America sono ancora ferme).
Ma la questione principale, come si diceva prima, è che Netflix ormai da tempo ha dato priorità alla realizzazione di contenuti prodotti in casa. Pare che sin dal 2017 Netflix abbia destinato il 50% del budget per i contenuti alla produzione di serie e film originali. Parliamo di circa 18 miliardi di dollari nel solo 2020.
La compagnia si trova in una situazione di tale vantaggio che sta già progettando le uscite del 2021. Lo ha rivelato il chief content officer Ted Sarandos, parlando agli azionisti:
Il nostro programma 2020 di serie e film è in gran parte girato e in vari stadi di post-produzione in tutto il mondo. E in realtà stiamo già progettando la programmazione del 2021. Non abbiamo intenzione di spostare più di tanto le uscite, e certamente non nel 2020.
Fonte: The Verge