Netflix è in trattative con Kenya Barris, creatore della serie Black-ish, e la pop-star Pharrell Williams, per lo sviluppo di un musical incentrato sulla festività Juneteenth, che sta venendo celebrata negli Stati Uniti proprio in queste ore. Juneteenth, una festa che ancora non è riconosciuta ufficialmente in tutto il territorio americano, celebra la fine ufficiale della schiavitù avvenuta il 19 giugno 1865. Giorno in cui il generale nordista Gordon Granger giunse con le sue truppe a Galveston, Texas, e annunciò che gli schiavi erano liberi.
La scelta di Pharrell Williams, musicista e produttore candidato all’Oscar due volte, non è casuale. Williams è da poco tornato nel suo stato natio, la Virginia, dove ha partecipato a un evento con il governatore Ralph Northam per annunciare che Juneteenth sarebbe stata riconosciuta come una festività pagata per la prima volta nella storia dello stato. La festa è riconosciuta ora anche nello stato di New York, oltre che in Texas. Anche Kenya Barris sta facendo campagna affinché la festa venga riconosciuta a livello nazionale.
Williams produrrà il musical con Mimi Valdes e Barris, che produrrà attraverso la sua compagnia Khalabo Ink Society. Williams, Barris e Netflix sono attualmente nelle prime fase di sviluppo del progetto, dunque i dettagli sulla trama per ora non sono disponibili.
In queste settimane, gli Stati Uniti sono attraversati da forti proteste contro il razzismo ancora fortemente radicato nel sistema americano. La scintilla che le ha fatte esplodere è stata l’uccisione di George Floyd da parte di alcuni agenti della polizia di Minneapolis. Il presidente Donald Trump, che si appresta a riprendere la campagna elettorale con un raduno a Tulsa, in Oklahoma, è stato fortemente criticato per come ha gestito la questione. E ciò non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Un progetto come questo è dunque più che mai attuale.