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J.K. Rowling nella bufera per alcuni tweet, la creatrice di Harry Potter accusata di transfobia

Pubblicato il 08 giugno 2020 di Filippo Magnifico

J.K. Rowling è finita (di nuovo) nella bufera a causa di alcuni tweet.
La scrittrice britannica autrice della saga di Harry Potter stata accusata di transfobia, ma cerchiamo di ricostruire quanto successo.
Il 6 giugno la Rowling ha condivo su Twitter un articolo intitolato “Creare un mondo post Covid-19 più egualitario per le persone che hanno le mestruazioni“, accompagnato dalle seguenti parole.

Persone che hanno le mestruazioni? Sono sicura che un tempo esisteva un termine per indicare queste persone. Aiutatemi: Wumben? Wimpund? Woomud?

Il tweet

Nell’articolo si faceva riferimento a persone di genere non-binario, che non si considerano cioè uomo o donna e possono avere le mestruazioni. Il commento della Rowling ha subito attirato molte critiche, l’autrice è stata accusata di transfobia e di essere TERF.
A quel punto sono arrivati altri tweet in cui la Rowling ha espresso in maniera più approfondita il suo punto di vista.

Se il sesso non è reale, non esiste attrazione nei confronti dello stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta dalle donne di tutto il mondo viene cancellata. Conosco e amo i trans, ma cancellare il concetto di sesso vuol dire cancellare la capacità di molti di discutere in maniera significativa delle loro vite. Dire la verità non vuol dire odiare.

L’idea che donne come me, che da decenni si sono dimostrate empatiche nei confronti delle trans, vicine perché vulnerabili proprio in quanto donne – ad esempio nei confronti della violenza maschile – odino le trans perché credono che il sesso esista e abbia delle concrete conseguenze non ha senso.

Rispetto il diritto che tutte le persone trans hanno di vivere in un modo che sia autentico e confortevole per loro. Marcerei al vostro fianco se qualcuno dovesse discriminarvi come trans. Allo stesso tempo la mia vita è stata plasmata dal fatto di essere una donna. Non credo che dire questo significhi odiare.

Una polemica simile lo scorso dicembre

Va sottolineato che non si tratta della prima volta che J.K. Rowling finisce nell’occhio del ciclone per alcune sue dichiarazioni. Nel dicembre del 2019 aveva fatto molto discutere un suo tweet in difesa di Maya Forstater, ricercatrice che aveva perso il lavoro per le sue posizioni sui trans.

Vestiti come vuoi, fatti chiamare come vuoi, vai a letto con qualunque adulto consenziente ti desideri, vivi la tua vita al meglio in pace e sicurezza. Ma sul serio si può licenziare una donna per aver detto che il sesso è reale?