Guillermo del Toro non ha mai avuto modo di completare la sua trilogia tratta da Hellboy, la serie a fumetti di Mike Mignola. Dopo due film, accolti con favore dalla critica ma abbastanza freddamente al botteghino, la saga è stata rilanciata con un reboot, diretto da Neil Marshall, che ha fatto flop. Molti hanno lamentato l’assenza dello stile unico di del Toro alla regia, ma anche del protagonista originale Ron Perlman, il perfetto Hellboy, sostituito da David Harbour.
Ora, parlando con Comic Book Movie, Perlman, 70 anni, ha rivelato di aver ricevuto l’offerta di tornare al ruolo nel reboot. Ma di averla rifiutata perché non includeva Guillermo del Toro alla regia:
L’unica cosa che impedisce la realizzazione del terzo film di Hellboy è il fatto che Guillermo è una delle persone più indaffarate di tutta l’industria. Non riuscirebbe a farlo neanche se volesse, con tutta la roba che ha in programma […]. Ho avuto l’opportunità di prendere parte al reboot e ho deciso che l’unica versione di Hellboy a cui sono interessato è quella di Guillermo. E quindi, nel lasciarmi quella alle spalle, mi sono lasciato davvero tutto alle spalle, e non ho visto il film né ne ho sentito parlare. Auguro loro ogni bene, ma non era roba per me.
Uscito nel 2019, Hellboy di Neil Marshall ha incassato 44 milioni di dollari nel mondo a partire da un budget di 50. La critica si è molto divisa sul film, rimpiangendo spesso l’assenza di Guillermo del Toro. Va detto, però, che nemmeno i precedenti due film erano stati chissà quali successi. Il primo Hellboy, nel 2004, aveva incassato 99 milioni su un budget di 66. Il secondo, Hellboy: The Golden Army, 168 su un budget di 85.