L’estate di Conan Doyle Estate ha intentato una nuova causa per violazione del copyright e violazione del marchio in merito al film Netflix: Enola Holmes, sulla sorella minore del detective.
La denuncia è stata depositata martedì presso il tribunale federale del New Mexico contro Netflix, Legendary Pictures, Penguin Random House… e l’autrice dei libri di Enola Holmes: Nancy Springer.
Nel 2014 il giudice del Settimo Circuito Richard Posner stabilì che tutte le storie di Doyle precedenti al 1923 sono di dominio pubblico. Rifiutò l’argomentazione secondo la quale Sherlock Holmes è un personaggio “complesso” e negò la teoria secondo la quale il diniego del copyright sull’intero personaggio equivale a dare molteplici personalità al detective.
Nel 2015 l’estate fece causa alla Miramax per Mr. Holmes ma alla fine venne raggiunta una soluzione.
L’Estate ha ancora il controllo sulle ultime dieci storie di Holmes, scritte tra il 1923 e il 1927. Ma solo gli elementi originali di queste storie sono coperti, per il momento, da copyright.
Quindi su che basi è stata stillata questa nuova denuncia?
La nuova denuncia si basa sullo sviluppo delle emozioni del personaggio e sulla loro potenziale protezione tramite il copyright. Leggiamo:
“Dopo le storie che ora sono di dominio pubblico e prima delle storie protette da copyright, c’è stata la Grande Guerra. Nella prima guerra mondiale Conan Doyle ha perso il figlio maggiore, Arthur Alleyne Kingsley. Quattro mesi dopo ha perso suo fratello, il generale di brigata Innes Doyle. Quando Conan Doyle è tornato a Holmes nelle Storie coperte da copyright tra il 1923 e il 1927, non era più sufficiente che il personaggio di Holmes fosse la più brillante mente razionale e analitica. Holmes doveva essere umano. Il personaggio doveva sviluppare i rapporti umani e l’empatia”.
Nella denuncia vengono poi poste codeste questioni:
Il film, interpretato da Millie Bobby Brown (Stranger Things), dovrebbe essere lanciato ad agosto. La causa potrebbe tardarne l’uscita?
Fonte THR