Negli ultimi giorni abbiamo riportato un paio di notizie sulle serie Marvel, le cui riprese sarebbero destinate a ripartire in luglio. Sembra proprio che questi fossero indizi di una tendenza generale, perché ora il governatore della California Gavin Newson, d’accordo con il California Department of Public Health, ha dato il via libera alla ripresa delle produzioni televisive e cinematografiche a partire dal 12 giugno. Una data che segnerà anche l’inizio della graduale riapertura di scuole, casinò ed eventi sportivi (senza spettatori).
Il grosso della responsabilità è però affidato alle singole contee. Le autorità sanitarie locali dovranno dare il loro benestare e potranno richiedere delle condizioni ulteriori alle produzioni. I lavoratori e le dirigenze dovranno inoltre concordare con le regole imposte. Sembra di capire, insomma, che le misure dovranno essere valutate produzione per produzione, set per set. Tra queste ci sono: tamponi regolari per i membri delle troupe, distanziamento sociale e uso delle mascherine. Variety afferma che, stando alle proprie fonti, i costi di produzione potrebbero così aumentare fino al 20%.
Sonia Angell, direttore del California Department of Public Health, ha però sottolineato che l’emergenza coronavirus non è finita:
Per quanto continueremo a fornire indicazioni su come i diversi settori potranno riaprire e con quali modifiche, è importante ricordare che queste indicazioni non significano “via libera”. I vostri responsabili sanitari locali prenderanno le decisioni finali su quali settori potranno riaprire, in base ai dati specifici delle vostre comunità.
Los Angeles è tra le aree più colpite dal coronavirus in California. E dunque Hollywood potrebbe doversi armare di un po’ di pazienza in più prima di tornare a produrre a ritmi stabili.
Qualche giorno fa, la Industry-Wide Labor-Management Safety Committee Task Force, designata dalle principali unioni sindacali del mondo dello spettacolo americano, ha sottoposto ai governatori della California e di New York un documento che illustra le linee guida per la ripresa delle lavorazioni di film e serie TV. Il documento è stato redatto con l’input fondamentale di compagnie come Netflix, Disney, Warner Bros., Amazon e Apple. Ma, appunto, doveva attendere l’approvazione delle autorità sanitarie.