Arriverà domani 12 Giugno sulla piattaforma streaming Disney+ il (primo?) film tratto dalla saga fantasy Artemis Fowl, scritta dall’irlandese Eoin Colfer: la pellicola era prevista per la distribuzione nel mercato dei cinema, ma a causa dell’attuale epidemia di Covid-19 Disney ha deciso dopo alcuni rinvii per una esclusiva in streaming online su Disney+.
Sono moltissime le domande dei fan riguardante questa nuova affascinante saga: ecco una serie di interessanti informazioni riguardo Artemis Fowl!
Il ciclo di romanzi di Artemis Fowl consta di 8 capitoli:
Artemis Fowl
Artemis Fowl – L’Incidente artico
Artemis Fowl – Il codice Eternity
Artemis Fowl – L’inganno di Opal
Artemis Fowl – La colonia perduta
Artemis Fowl – La trappola del tempo
Artemis Fowl – Il morbo di Atlantide
Artemis Fowl – L’ultimo guardiano
Il film in arrivo su Disney+ coprirà grossomodo gli eventi dei primi due romanzi, con l’aggiunta di alcuni passaggi originali; la pellicola avrà in ogni caso un suo finale, poiché non è attualmente sicura la realizzazione di alcun sequel. Secondo il regista Kenneth Branagh ed il protagonista Ferdia Shaw, la produzione di uno o più sequel di Artemis Fowl sarà subordinata al gradimento del prodotto da parte del pubblico.
La vicenda riguarda un geniale ragazzino di 12 anni, Artemis Fowl II, dal carattere supponente e sadico ma anche capace di azioni altruiste: si tratta essenzialmente di un genio del crimine, a capo di un impero miliardario ereditato (temporaneamente: le vicende del film iniziano quando il padre di Artemis viene rapito) dal padre Artemis Fowl I.
A causa del rapimento del padre, Artemis viene a conoscenza degli affari segreti di questi, che gli svelano l’esistenza di un mondo mistico parallelo a quello terreno con il quale sarà costretto a scontrarsi. Non il classico protagonista Disney, almeno all’inizio: saranno le avventure e l’esperienza a trasformare Artemis in un eroe (o almeno, in un antieroe).
Nel ruolo di Artemis Fowl II troviamo il giovane Ferdia Shaw, esordiente assoluto e nipote del celebre attore inglese Robert Shaw (Lo Squalo, 007 – Dalla Russia con Amore, La Stangata).
Accanto a lui, Josh Gad, che sul grande schermo per Disney ha già interpretato LeTont nel live-action de La Bella e la Bestia oltre a dare la voce al pupazzo Olaf nel franchise di Frozen: intrerpreterà Mulch Diggums, un nano che ha legami sia con i Fowl che con i loro nemici.
Judi Dench interpreterà Julius Root, una fata a comando di una speciale polizia mistica (la LEP, Libera Eroica Polizia) mentre il padre di Artemis, ovvero Artemis Fowl I, sarà interpretato da Colin Farrell.
A completare il cast, Hong Chau (Downsizing) e Nonso Anozie (lo Xaro Xhoan Daxos di Game of Thrones).
Anche l’autore della saga, Eoin Colfer, apparirà in un cameo.
La regia del film è affidata a Kenneth Branagh, che ha ammesso di aver preso molto del proprio lavoro sul primo Thor del Marvel Cinematic Universe per Artemis Fowl. In caso di eventuali sequel, Branagh si è detto disponibile a tornare dietro la macchina da presa.
Fra i produttori della pellicola figurano lo sesso Branagh e Judy Hofflund (Assassinio sull’Orient Express, Panic Room); le musiche sono opera di Patrick Doyle, visto (o meglio “sentito”) al lavoro fra gli altri anche nella saga di Harry Potter.
La saga di Artemis Fowl introduce un nuovo mondo magico basato principalmente sull’immaginario celtico e su quello più puramente fantasy così come inteso dalla cultura pop contemporanea. Gran parte dell’azione si svolgerà nella città di Cantuccio, considerata una sorta di New York per esseri magici.
Fra gli abitanti di Cantuccio, troviamo collettivi di fate, centauri, elfi, demoni, nani, gnomi, pixie e così via; fra le altre città di questo regno parallelo troviamo invece anche la mitica Atlantide.
Al fantasy puro nelle ambientazioni di Artemis Fowl si unisce la tecnologia moderna: il risultato è un ibrido simile a quello visto in Bright, film Netflix con Will Smith. In particolare la LEP, la Libera Eroica Polizia, sfrutta nelle sue indagini (possiamo immaginare la LEP come una sorta di FBI del mondo magico) sia la magia che tecnologie quasi fantascientifiche, deputate principalmente alla necessità di non far scoprire agli umani l’esistenza del mondo magico.
Come ogni saga fantasy che si rispetti, anche Artemis Fowl introdurrà alcuni termini (addirittura in alcuni casi anche dei veri e propri linguaggi, come lo gnomico o il centuriano) pronti ad imporsi nell’immaginario collettivo. Fra questi, il principale è quello che sembra essere più o meno l’equivalente dei Babbani alla Harry Potter, che descrive gli umani come “Fangosi”, ovvero non appartenenti a mondo magico.