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Artemis Fowl, il nuovo film Disney tratto dalla saga omonima di Eoin Colfer, introduce un mondo fatato nuovo e tutto da esplorare: il mondo segreto dove vivono gli esseri fatati, molti chilometri sotto la crosta terrestre, è un perfetto connubio di magia e tecnologia, di tematiche e situazioni fantasy classiche unite ad un pizzico di fantascienza.
Nel primo capitolo delle avventure del giovane “genio del crimine” Artemis Fowl esploriamo alcuni suggestivi scenari della città di Cantuccio, sede della LEP (Libera Eroica Polizia): in particolare, le scene ambientate nella stazione della città e nella prigione sono ricchissime di pittoreschi personaggi. Fra questi, è possibile notare moltissime diverse razze di esseri fatati (fairies in originale, tradotto un po’ impropriamente in un onnicomprensivo “fate” in italiano) che in alcuni casi si rifanno moltissimo alla cultura pop-fantasy.
Ecco di seguito tutte le creature fatate che appaiono nel film!
Gli elfi appaiono in Artemis Fowl come la razza dominante fra tutte le fate: sembrano in tutto e per tutto identici agli esseri umani, eccezion fatta per le caratteristiche ed iconiche orecchie a punta e una notevolmente più elevata longevità (le ali sembrano invece essere una “aggiunta” tecnologica). Il primo elfo che notiamo nella pellicola è Spinella Tappo (interpretata da Lara McDonnell); moltissimi suoi colleghi agenti della LEP sono elfi, compreso il Comandante Root interpretato da Judi Dench. Gli elfi possiedono poteri magici che gli permettono fra le altre cose di curare e curarsi, di ipnotizzare gli altri e di rendersi invisibili.
I nani sono un’altra razza presa di peso dal fantasy classico (che corrisponde più o meno a quello de “Il Signore degli Anelli“, per essere chiari): in Artemis Fowl, vengono presentati principalmente come manigoldi attaccati al denaro (ne conosciamo un intero gruppo infatti destinato alle prigioni). Bombarda Sterro, interpretato dal Josh Gad che ha prestato il volto anche al LeTont del live-action de La Bella e la Bestia, è un nano particolare: è infatti talmente alto da sembrare quasi un umano corpulento di statura media.
I nani del mondo di Artemis Fowl non possiedono propriamente dei veri e propri poteri magici, ma possono fare ricorso ad una serie di peculiari quanto stravaganti attività legate alla loro particolare anatomia: nel film vediamo ad esempio Bombarda Sterro scavare dei tunnel istantanei con il solo uso dei suoi denti.
Anche i troll fanno parte del mondo fatato, ma sembrano essere decisamente meno numerosi delle altre razze (e la loro caratterizzazione visiva è frutta di un mix di varie fonti). Nel film, un troll è protagonista di una importante scena ambientata in Italia, per poi ricomparire più avanti in un assalto alla casa del protagonista. Si tratta di esseri giganteschi, sgraziati e poco intelligenti, che non possiedono poteri magici ma in compenso possono fare ricorso ad una immensa forza fisica. I troll vivono in insediamenti lontani dalle città dove vivono gli altri esseri fatati.
All’interno della società di Cantuccio troviamo anche i goblin, esseri fatati discendenti dai rettili e meno intelligenti di elfi o nani. In Artemis Fowl il principale gruppo di goblin che appare sullo schermo è rappresentato da una gang di galeotti, ma sbirciando qua e là nelle inquadrature corali è possibile scorgere anche alcuni “onesti cittadini” goblin impegnati nella vita quotidiana.
I goblin, come sottolineato anche nella pellicola, sono capaci di evocare a piacimento l’elemento del fuoco e possiedono una naturale resistenza ad esso.
Anche i centauri corrispondono all’ideale fantasy parte integrante della cultura pop contemporanea. Metà umani (dalla cintola in su) e metà cavalli, questi esseri nel mondo di Artemis Fowl sembrerebbero essere addirittura più intelligenti degli elfi, ma non sono dotati di alcun potere magico. L’unico centauro che conosciamo nella pellicola è un membro della LEP, Polledro, interpretato da Nikesh Patel.
Infine, nel marasma di esseri fatati che popolano la città di Cantuccio, notiamo diversi gremlins, gnomi e demoni, che hanno in questo primo episodio delle avventure di Artemis Fowl (se mai ce ne saranno altri in futuro) un ruolo solamente di contorno.
I gremlins somigliano moltissimo agli omonimi animaletti resi celebri dai film prodotti da Steven Spielberg; almeno uno di loro appare sullo schermo in divisa da LEP.
Gli gnomi somigliano invece ad un incrocio fra goblin ed elfi, dai tratti più teneri e dai corpi più minuti.
Infine, vediamo comparire anche alcuni demoni: sembrano essere la razza più eterogenea fra quelle presenti a Cantuccio, presentando diversificate fattezze, dimensioni o colori. Nonostante la definizione di demone sia percepita astrattamente come negativa, nel mondo di Artemis Fowl questi esseri fatati sembrano essere parte integrante della società alla pari con elfi, nani, centauri, gremlins e gnomi (nonché pixie e sprite, le ultime due razze di essere fatati parte della saga letteraria di Artemis Fowl che qui però non compaiono).