Qualche giorno fa, quasi en passant, Sigourney Weaver aveva rivelato di aver ricevuto un trattamento di 50 pagine di Alien 5. L’attrice sembrava certa che non se ne sarebbe fatto nulla, arrivando a dire che forse “Ripley ha fatto il suo tempo”. C’era però un altro dettaglio interessantissimo, almeno per i fan di vecchia data: il trattamento portava la firma di Walter Hill, storico produttore della saga e sceneggiatore non accreditato del primo capitolo.
La cosa sembrava destinata a chiudersi così, in un nulla di fatto, anche per via dei recenti commenti di Ridley Scott, determinato a girare un sequel di Alien: Covenant. In passato, dovendo scegliere tra l’Alien 5 di Neill Blomkamp e il film di Scott, Fox aveva optato per quest’ultimo. E sembrava dunque che l’idea dello studio fosse quella di proseguire con questa saga prequel anziché con dei sequel che riportassero in scena Ripley.
Ma ora Walter Hill è sceso in campo di persona e, parlando con SyFy Wire, ha tessuto le lodi di Sigourney Weaver e accennato ai temi dell’eventuale sequel. Non solo: ha anche mostrato una foto della prima pagina del trattamento: il titolo è semplicemente Alien V, ma le firme sono due: Walter Hill e David Giler, co-produttore e co-sceneggiatore (non accreditato, ancora una volta) di Alien.
Ecco che cosa ha detto Hill:
Sigourney, come è stata sin dall’inizio, è fin troppo modesta circa la sua comprovata abilità di portare a casa l’idea. Che è quella di raccontare una storia che spaventi la vostra dolce metà al cinema, prenda a calci nel sedere un nuovo Xenomorfo e mediti sull’universo della saga di Alien e sul destino del personaggio di Ellen Ripley.
La prima pagina del trattamento è interessante di per sé. In alto, sotto la data (13 marzo 2020), riporta la famosa frase di lancio dell’Alien originale – “In space no one can hear you scream”, “Nello spazio nessuno può sentirti urlare” – affiancata dalla frase “In space no one can hear you dream”, “Nello spazio nessuno può sentirti sognare”. In basso ci sono due citazioni. La prima dalla poesia Un sogno dentro un sogno di Edgar Allan Poe: “Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo / non è che un sogno dentro un sogno”. La seconda da William Tecumseh Sherman: “La guerra è un inferno”. In base a queste citazioni, SyFy Wire avanza l’ipotesi che il film potrebbe essere tutto ambientato nella testa di Ripley.
In ogni caso, Hill sembra più convinto di quello che potevamo pensare in un primo momento. Dopo lo scarso successo di Alien: Covenant potrebbe aver annusato un’opportunità da cogliere al volo. Vedremo se riuscirà a convincere Disney e Sigourney Weaver.