Venezia 77 – Zaia ‘La Mostra del cinema, si deve fare’

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Il governatore del Veneto e membro del consiglio di amministrazione della Biennale, Luca Zaia, ha detto oggi nella consueta diretta giornaliera che prevede di fare Venezia 77.

Ha spiegato nel corso della conferenza:

“[Il Festival prevedo] di farlo, di farlo. E vi dico c’è anche un parere sanitario anche se qualcuno non se ne è accorto, che è quello del comitato tecnico scientifico che ha espresso un parere per le elezioni.

Ha detto che le elezioni vanno fatte non oltre settembre. Il che vuol dire che a settembre in teoria dovremmo essere tranquilli, no? Lo dicono loro. E siccome la Mostra del cinema si fa da fine agosto all’inizio di settembre, ci sta”.

La Biennale di Architettura

“Ne ho parlato qualche giorno fa con il presidente Cicutto. Ho parlato proprio qualche giorno fa, l’ho chiamato, ci sentiamo ogni tanto. E c’è il tema dell’Architettura che oggettivamente mi diceva, dopo la videoconferenza con non so quante, 200 e rotte realtà, la stragrande maggioranza non si prende l’impegno di venire ad allestire. Perché poi, io sono il primo a dire che è una grave perdita e che è un casino, però bisogna anche essere corretti e dire, se questi non vengono ad allestire i padiglioni. Tanto è vero che il presidente Cicutto mi dice che sta pensando comunque a qualcosa di alternativo e diciamo, di valorizzazione di questa fase di limbo e di attesa”.

La Mostra del Cinema

“Sulla Mostra del Cinema, c’è la grande partita di farla. Io dico che bisogna farla. Probabilmente non ci saranno tutte le produzioni che di solito siamo abituati a vedere. Mi diceva anche il presidente che è un esperto di cinema, che molte produzioni per il coronavirus non riescono a rispettare le anteprime e le uscite dei film, perché sono stati sospesi i set, le riprese, per cui c’è anche quel problema.

La Mostra del cinema, si deve fare, il periodo sembra ad oggi che sia ottimale, quindi si faccia. Anzi sarà un’occasione per far vedere che qui si riparte. Sapete la Mostra del Cinema chiusa a Venezia ha un effetto che non è proprio irrilevante a livello internazionale”.