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Un account Twitter ha classificato TUTTE le canzoni dei film animati Disney

Pubblicato il 23 maggio 2020 di Filippo Magnifico

La musica delle pellicole targate Disney è famosa, non ci sono dubbi. Ogni film animato è caratterizzato da canzoni entrate a far parte nell’immaginario comune, che accompagneranno per sempre.
Consapevole di questo, Justin McElroy, reporter di CBC Vancouver, ha deciso di approfondire il tema, classificando TUTTE le canzoni presenti nei film animati della Casa di Topolino.
Nel suo studio McElroy ha intensificato 18 categorie, ognuna delle quali con delle caratteristiche ben distinte.

Come spiegato da McElroy, anche se ci dono 18 diversi tipi di canzoni, esistono elementi che sono fondamentali per l’intero catalogo. Ci sono tipi di canzoni molto frequenti come ad esempio:

This Is The Movie

Che comprende “Circle of Life” (Il re Leone), “Beauty and the Beast” (La Bella e la Bestia), “The Gospel Truth” (Hercules) e “The Bells of Notre Dame” (Il gobbo di Notre Dame).

I Want

Che comprende “Part of Your World” (La Sirenetta), “Go the Distance” (Hercules), “Out There” (Il gobbo di Notre Dame), “Reflection” (Mulan).

Altre tre categorie molto frequenti nei film sono “I’m the Villain”, “We Should Bone” e “Cheer Up, Kid”.

Lo studio di McElroy, particolarmente meticoloso, non si limita solo ad elencare le diverse categorie. L’autore ha specificato gli elementi comuni di ogni tipo di canzone, come il personaggio che la canta, il momento del film in cui solitamente interviene, offrendo anche un breve montaggio di tutte le canzoni comprese.

Le cinque categorie sopra elencate sono seguite da altre cinque altrettanto importanti: “Here’s My Deal”, “Here’s Our Deal”, “Here’s Their Deal”, “Things will be OK” e “It’s Dancing Time”. Rappresentano canzoni che sono ancora molto comuni nelle pellicole Disney e fanno sempre parte dell’immaginario comune, ma si trovano un gradino sotto a livello di importanza.

Infine ci sono 8 categorie che ogni tanto saltano fuori, come le “Drug Song” e le “We Won!“. Ci sono poi le “Problematic“, che secondo l’autore sono invecchiate peggio rispetto alle altre.
Insomma, un ampio scenario, che si può consultare facilmente grazie ad una “tabella degli elementi” realizzata per l’occasione, culmine del duro lavoro di Justin McElroy.

Fonte: The Verge