Quanto sappiamo davvero su John Wick? Pensateci: dopo tre film, della sua vita conosciamo ancora davvero poco, perlopiù dedotto dai dialoghi con chi lo conosce bene e ha avuto a che fare con lui in passato.
Anche considerando ciò, Lionsgate ha ben pensato di proporci il primo di una (presumiamo) possibile schiera di prequel alla saga cinematografica: John Wick Hex. Come primo esperimento si è passato non a un fumetto o un corto animato, quanto a un videogioco, alla ricerca di un posto in questo mercato sempre più preponderante nel campo dell’entertainment odierno.
Pensando al genere d’appartenenza della pellicola originale e al suo stile, avrete sicuramente immaginato un picchiaduro a scorrimento in stile Streets of Rage (o meglio ancora, vista l’importanza degli scontri a fuoco, il Classico “The Punisher” di Capcom!) o magari un action adventure alla Uncharted, con un bel mix tra combattimenti fisici e sparatorie in terza persona… e invece no!
John Wick Hex è uno strategico in tempo (semi)reale, che molto intelligentemente mixa la necessità di fare i conti con un budget limitato da parte degli sviluppatori con l’idea originale di impersonare John non tanto nel comparto atletico/marziale quanto in quello della fine tattica marziale: e in questo si nota quanto il noto game designer Mike Bithell sia un fan dell’opera originale, riportando le dinamiche decisionali che vediamo nei film. Avrete sicuramente fatto caso, infatti, che John non mena mai fendenti a caso, ma analizza la situazione nei suoi dintorni per capire, in una manciata di istanti, quali possano essere le mosse più funzionali per cavarsi d’impaccio; le frazioni di secondo guadagnate schivando, riparandosi dietro una colonna o approfittando di uno stordimento possono essere fondamentali per riprendere fiato o ricaricare l’arma. Queste dinamiche sono perfettamente replicate nel gioco, con John che si muove su una mappa a caselle esagonali in stile boardgame con l’obiettivo di arrivare alla fine del percorso ancora vivo, eliminando ogni singolo ostacolo sul suo cammino.
Per certi versi, il titolo ricorda il vecchio ma indimenticato UFO: Enemy Unknown, in un continuo gioco di azioni e reazioni, ma la particolarità del tutto è il non essere un “semplice” strategico a turni, dato il gameplay fluido gestito da una barra temporale simile a quella di un programma di montaggio audio/video: ogni singola azione di John e dei suoi nemici ha una sua precisa tempistica, facilmente calcolabile, così come una percentuale di riuscita o una sua utilità. Riuscire a capire quando attaccare, quando difendersi e quando prendere terreno diventa presto un esercizio di calcolo fondamentale quanto divertente, e soprattutto mai scontato.
Il gioco, difatti, per quanto semplice da imparare vista la quantità tutto sommato abbastanza limitata di azioni disponibili, è piuttosto vario nelle situazioni e nel level design e anche discretamente sfidante, con molti momenti concitati che richiedono una certa pianificazione. Arrivare trionfante alla fine del livello e godersi il replay in tempo reale dell’azione è molto soddisfacente, soprattutto se si riesce ad adottare uno stile di gioco funzionale o se si gioca nella modalità più difficile, in cui non c’è pausa tra un’azione e l’altra ma bisogna decidere ogni mossa nell’arco di sette secondi.
La storia del gioco, ambientata prima che John incontrasse Helen, è un pretesto di lusso, dato che a dar le voci a Winston e Charon nelle cut scene animate sono gli stessi attori del cinema, ovvero Ian McShane e Lance Reddick, mentre il cattivissimo e anticonformista Hex è interpretato da Troy Baker, piccola grande leggenda del doppiaggio videoludico (basti dire che è Joel in The Last of Us, tra i suoi tanti ruoli).
Keanu Reeves non è stato direttamente coinvolto, ma le movenze del personaggio, per quanto possibile, sono le sue, così come le sue attitudini al combattimento.
In sostanza, per quanto perfettibile e, soprattutto, espandibile a livello di mosse e avversari, John Wick Hex è una piccola chicca di originalità che non tenta la via del facile tie-in d’azione ma si rivolge a un pubblico attento e paziente, la cui perizia sarà certamente premiata. Chi invece vuole solo menar le mani, sulla scia delle premesse della saga cinematografica, resterà probabilmente deluso.
Il titolo è disponibile per PC da un po’ di tempo (lo trovate su EpicGames Store), mentre è fresco di uscita sul PlayStation Store, in versione PS4.