Si è molto parlato negli ultimi giorni della morte di George Floyd, che ha fatto tornare a galla una questione che, regolarmente, si ripropone nel territorio americano: la violenza della polizia contro le persone afroamericane.
George Floyd, afroamericano, è stato fermato verso le otto di sera di lunedì 25 maggio da due agenti bianchi. Secondo una nota della polizia «appariva sotto gli effetti di alcol e droga» e, sempre stando a quanto riportato dalla polizia, avrebbe opposto resistenza all’arresto.
Quello che sappiamo di sicuro è che uno dei due agenti lo ha bloccato a terra, premendogli con forza il ginocchio all’altezza del collo.
Tutto questo di fronte a moltissimi passanti, che hanno fatto notare ai poliziotti quanto fosse eccessivo e pericoloso – per la vita del povero George Floyd – quel gesto.
«Non si muove nemmeno, dannazione» ha detto uno dei passanti mentre l’agente continuava a premere con forza quel ginocchio sulla sua testa.
E George Floyd, poco dopo, ha smesso di muoversi sul serio. Per sempre.
Il suo calvario, durato ben 10 minuti, è diventato pubblico grazie al video di un passante, che ha denunciato la cosa ed è stato ricondiviso migliaia di volte.
Quattro agenti di polizia sono stati licenziati dopo questo tragico e inaccettabile evento ed è stata coinvolta l’FBI per indagare su quanto successo.
Ma la rabbia resta e coinvolge anche personalità particolarmente note come John Boyega, volto di Finn nella saga Star Wars.
L’attore si è sfogato su Twitter, sottolineando il suo odio nei confronti del razzismo.
I really fucking hate racists.
— John Boyega (@JohnBoyega) May 27, 2020
Boyega ha poi proseguito con il suo sfogo:
Questa cosa brucia. Sembra che sia un ciclo senza fine. Gli assassini devono essere giudicati in maniera severa. Anche di fronte alla morte quest’uomo non ha ricevuto empatia.
This just burns. Seems to be a never ending cycle. The murderers need to be charged severely. Even in the face of death this man was given zero empathy. #RIPGeorgeFloyd #BlackLivesMatter #JusticeForGeorgeFloyd pic.twitter.com/gyuaoC6vUh
— John Boyega (@JohnBoyega) May 27, 2020
La rabbia di John Boyega ha raggiunto il suo apice in una live su Instagram, dove ha detto chiaro e tondo:
Fuck you racist white people. I said what I said and, if you don’t like it, go suck a dick.
Questo sfogo potrebbe avere conseguenze sulla sua carriera? A John Boyega non importa e lo ha ribadito in maniera molto chiara:
Non chiederò scusa. Un uomo di colore è stato appena ucciso a sangue freddo nelle strade degli Stati Uniti, ancora una volta, mentre diceva chiaramente di non riuscire a respirare. È un ciclo continuo, che non si ferma mai. Anche se non vivo negli Stati Uniti, sono nero, quindi lo dirò ancora una volta: F*****o bianchi razzisti!
Molte persone, come lo scrittore Jamil Smith, hanno condiviso le parole di Boyega, sottolineando quanto sia stato bravo nel sfruttare la sua popolarità per denunciare la cosa.
“I hate racists—with a passion.” I love seeing @JohnBoyega not only speak truth to power, but do so in such uncompromising language. Way to use your platform, brother. pic.twitter.com/ug5bhfbYlm
— Jamil Smith (@JamilSmith) May 28, 2020