Cinema

Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re – 15 Curiosità sul finale della trilogia

Pubblicato il 11 maggio 2020 di Andrea Suatoni

Su Canale 5 va in onda stasera l’ultimo film della trilogia di Peter Jackson basata sui romanzi di J. R. R. Tolkien; Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re è un film che ha segnato la storia del cinema, infrangendo numerosi record ed aggiudicandosi moltissimi premi. Di seguito, abbiamo elencato una serie di interessanti curiosità sul film, che in molti probabilmente non conoscono: un’ottima occasione per un approfondimento in attesa di rivivere (o magari, di riscoprire per la prima volta!) le avventure di Frodo, Aragorn e di tutti i protagonisti della saga!

1 – Volutamente, in ognuno dei 3 film della trilogia un personaggio arriva a nominare in modo solenne per qualche motivo il sottotitolo della pellicola in questione. Elrond si riferisce ai protagonisti del primo film come alla “Compagnia dell’Anello”, Saruman nomina nel secondo film “Le Due Torri” in una scena di voice-over, mentre è Gandalf nell’ultimo film ad affermare che nessuno può evitare “Il Ritorno del Re”.

2 – La premiere a Wellingotn, in Nuova Zelanda, il 1° Dicembre 2003, fu anche per il regista Peter Jackson la primissima occasione per vedere il film completo, poiché il montaggio finale aveva subito dei ritardi ed era arrivato a ridosso della data. La città organizzò una immensa festa per l’occasione, costata più di 400.000 dollari; vari schermi furono montati in diversi punti della città, per permettere a chiunque di poter assistere alla proiezione.

3 – L’intera durata della trilogia, nella versione estesa che corrisponde al prodotto finale, è di circa 11-12 ore (686 minuti).

4 – Durante le riprese dell’intera trilogia, vennero create 48.000 armi (principalmente spade, asce e scudi), 19.000 costumi e 1.600 paia di piedi prostetici per hobbit. Le comparse arrivarono a quasi 21.000 unità, mentre la crew dietro le quinte arrivò a 2.400 persone; a questi si aggiungono 50 sarti e 180 esperti di effetti visivi digitali

5 – Ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello l’attore e cantante Bret McKenzie interpreta in un cameo un elfo che pur se apparso brevemente ha catturato l’attenzione del pubblico femminile. Il fandom ha denominato tale personaggio Figwit, acronimo di “Frodo is grea… who is THAT?!?”), e la sua popolarità crebbe a tal punto che Peter Jackson diede canonicità al nome del personaggio e lo riportò in scena in Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re come parte della scorta di Arwen (Liv Tyler), affidandogli anche delle linee di dialogo.

6Viggo Mortensen ha stilato una sua personale classifica: ha calcolato di aver “ucciso” ogni controfigura della produzione almeno 50 volte mentre girava le sue scene.

7Eowyn è l’unica donna parte (in segreto) dell’esercito dei Rohirrim, ma sulle scene molti dei cavalieri sotto l’armatura erano donne, cui venne chiesto in sede di casting di interpretare degli uomini per mantenere una coerenza con i romanzi di Tolkien.

8 – Pare che in una stesura iniziale dello script, Peter Jackson meditasse di eliminare l’armata dei non-morti maledetti da Isildur poiché riteneva che le scene che li vedevano protagonisti sarebbero potute risultare poco credibili. Alla fine tornò sui suoi passi, per non scontentare i fan della saga che aspettavano ardentemente di vedere tali personaggi ritratti sul grande schermo.

9 – Una delle abilità più note di Elijah Wood è quella di poter fissare un punto direttamente di fronte a sé per lunghissimo tempo senza aver bisogno di sbattere le palpebre. Ciò fu sfruttato dal regista in più di una scena, principalmente quelle che lo ritraevano in stato semi-comatoso nell’antro di Shelob.

10 – Almeno una delle scene inserite nelle edizioni estese in DVD venne girata dopo la distribuzione del film nelle sale, addirittura pare 3 settimane dopo la vittoria del film agli Oscar del 2004.

11 – La scena in cui Pipino (Billy Boyd) canta alla corte di Denethor, pur se parte del romanzo di Tolkien (è lì però cantata da tutti e 4 gli hobbit insieme), non era parte dello script. Fu aggiunta in seguito dalla co-sceneggiatrice Philippa Boyens, che insieme a Boyd e ad altri membri del cast aveva passato una serata in un karaoke ed aveva avuto occasione di sentir cantare l’attore.

12 – Durante le riprese delle scene ambientate di fronte al cancello nero di Mordor, la produzione si accorse solo all’ultimo momento di non avere abbastanza comparse. Ad aiutare i figuranti intervennero un centinaio di unità dell’esercito neozelandese, entusiaste della possibilità.

13Peter Jackson ha un cameo all’interno del film: è uno dei pirati che vengono colpiti dalle frecce di Legolas (Orlando Bloom) durante una battaglia che è stata tagliata dal prodotto finale ma che è disponibile nei contenuti estesi dei DVD.

14 – Al termine delle riprese, Peter Jackson donò ad Andy Serkis e ad Elijah Wood una replica dell’Unico Anello, usata durante le riprese. Entrambi credettero per lungo tempo di aver ricevuto l’unica copia esistente dell’oggetto di scena.

15Il Ritorno del Re è il primo film nella storia dell’Academy di genere fantasy ad essersi aggiudicato l’Oscar come Miglior Film; nel 2004 si aggiudicò ben 11 statuette, vincendo in tutte le categorie nel quale era stato nominato (fra cui anche Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura non Originale e Miglior Canzone).