Epic Games presenta il nuovo Unreal Engine 5 (ed è incredibile)
In questi mesi di lockdown dovuti all’emergenza per l’epidemia da Covid-19 sono moltissimi (giustamente) gli eventi rimandati o cancellati che hanno visto sfumare la possibilità di presentare ai fan le ultime novità dal mondo dell’intrattenimento, dal nostrano Romics fino alla maggior parte dei festival di cinema e addirittura l’iconico ComiCon di San Diego. Fra questi, anche il celebre E3 (sigla che sta per Electronic Enterteinment Expo) di Los Angeles, che si sarebbe dovuto tenere fra il 9 e l’11 Giugno, e che sarebbe stato con tutta probabilità assolutamente strumentale per la presentazione dei videogiochi e delle console di prossima generazione, principalmente PlayStation 5 (anche se Sony in prima persona aveva già notificato la propria assenza all’evento) ed Xbox Series X.
Per sopperire alla mancanza, nelle ultime settimane quindi i singoli distributori e sviluppatori hanno iniziato a rilasciare online notizie e showreel riguardanti le ultime novità: ieri sera, un po’ a sorpresa, Epic Games ha presentato la nuova grafica e le nuove caratteristiche del suo Unreal Engine 5, un nuovo motore grafico che promette meraviglie in ambito videoludico. Ecco di seguito il video ufficiale pubblicato su Youtube, da vedere rigorosamente in qualità massima (il video è disponibile in altissima qualità: 2160p in 4K)
“LUMEN” E “NANITE”
Il motore grafico Unreal Engine 5 arriverà “sul mercato” per i videogiocatori (tramite i videogiochi che ne faranno uso) a partire dal 2021, dopo ben 16 anni dal rilascio del “fratello minore” (Unreal Engine 4) nel 2005.
Come presentano gli sviluppatori di Epic Games Brian Karis e Jerome Platteaux, sono 2 le principali innovazioni dell’Unreal Engine 5. La prima è il Nanite, una tecnica tramite la quale sarà possibile inserire nei videogiochi “modelli” (il video mostra l’esempio con delle statue) in tempo reale, senza bisogno dei particolari artifici che erano precedentemente necessari allo scopo: nella pratica, gli sviluppatori potranno ricorrere a livelli di dettaglio incredibilmente elevati, senza grossi sforzi per la GPU della console. Il secondo è invece il Lumen, un sistema di fotorealismo innovativo che riesce a creare e mappare incredibili effetti di luce ed ombra sia in ambienti esterni che interni ed anche da grandi distanze (ma che è in realtà più utile agli sviluppatori che visibile per il consumatore), da non confondere con il Ray Tracing (un’altra delle novità che le console di nuova generazione implementeranno, che consiste in una tecnica che simula il comportamento della luce reale all’interno di un videogioco e che pare sia appena stato “surclassato” dal Lumen).
Inoltre, anche altri effetti “fisici” (derivati cioè dalle leggi della fisica) subiranno un forte upgrade e diventeranno più realistici o spettacolari, come ad esempio gli effetti di distruzione dopo una collisione, come mostrato nella demo.
Lumen e Nanite, oltre ad aumentare la qualità di risoluzione e dettagli e dei giochi di luce, avranno una enorme importanza nel diminuire le tempistiche di sviluppo di un videogioco, facilitando di molto gli sviluppatori che faranno uso dell’Unreal Engine 5.
LA DEMO DI EPIC GAMES
La “tech demo” mostrata da Epic Games (dal nome autoreferenziale Lumen in the Land of Nanite) è stata creata specificatamente per la presentazione e non sarà quindi con tutta probabilità resa disponibile agli utenti, almeno non a breve: al GDC 2020 (evento che si sarebbe dovuto tenere a Marzo ma che è stato cancellato a causa dell’emergenza in corso) la demo sarebbe stata resa accessibile a pochi fortunati, mentre per un futuro su console (o PC) non rimane che attendere fiduciosi.
Il livello di dettaglio del mondo all’interno del quale si muove la protagonista di Lumen in the Land of Nanite è quasi incredibile, dalla particolare l’interazione del personaggio con l’acqua ai suoi piedi ad un improvviso nugolo di pipistrelli fino al “volo” finale, che raggiunge una resa mozzafiato.
Ciò che abbiamo visto nella presentazione non stabilirà però in realtà il “livello generale” dei videogiochi di nuova generazione, a partire dall’uscita del nuovo motore grafico. Ciò che Epic Games ha mostrato è relativo infatti alle possibilità della sua creazione, che sarà messa a disposizione dei vari distributori e sviluppatori: starà a questi ultimi quindi avere le abilità, le risorse o la volontà di sfruttare l’Unreal Engine 5 al suo massimo.
La demo è stata fatta girare su un Dev Kit di PlayStation 5 (una particolare versione embrionale che Sony ha reso disponibile ad una selezionata lista di terzi produttori di software e videogiochi), ma la tecnologia in questione sarà alla base del gaming di nuova generazione e si allargherà quindi ovviamente ad Xbox Series X, ma anche (probabilmente anche in maniera migliore) ai PC più potenti, addirittura pare anche per i dispositivi iOS e Android.
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