Demolition Man è assurto col tempo allo status di vero cult nella filmografia di Sylvester Stallone. È, oltretutto, un film profetico sotto molti aspetti, a cui adesso se ne aggiunge un altro. Il film dipinge, infatti, una società futura – la Los Angeles del 2032 – in cui i contatti interpersonali sono ridotti al minimo e persino il sesso si fa senza contatto fisico. Sembra di vedere le dirette conseguenze dell’epidemia e delle nuove norme sul distanziamento sociale. Qualcuno a Hollywood evidentemente se ne è accorto, perché ora Stallone giura che un sequel è in lavorazione.
Sly lo ha rivelato durante una diretta Instagram in cui ha risposto alle domande dei fan. Tra queste, appunto, una sul sequel di Demolition Man: arriverà mai?
Penso di sì. Ci stiamo lavorando proprio adesso alla Warner Bros. e ci sono delle prospettive fantastiche. Perciò dovrebbe arrivare, si farà.
Stallone non si è mai rifiutato di resuscitare i suoi eroi più celebri, su tutti Rocky e Rambo, ma anche il Barney Ross degli Expendables e il Ray Breslin della saga di Escape Plan. Eppure non ci saremmo mai aspettati di sentir parlare di una nuova avventura di John Spartan. Demolition Man è il caso più unico che raro di un blockbuster d’azione leggero in cui, però, la satira è ben più che uno specchietto per le allodole. Anzi, risulta intelligente e ben amalgamata con il lato più spettacolare. Una ricetta difficile da replicare a così tanti anni (27!) di distanza. Staremo a vedere se la cosa andrà davvero in porto, se sarà un sequel o un reboot, o solamente una promessa vuota di Sly.
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Fonte: JoBlo