Mentre produttori e professionisti del cinema attendono una risoluzione circa la riapertura dei set, che dovrebbe arrivare a giugno, c’è chi sta iniziando a lavorare comunque, rispettando le misure di sicurezza. Si tratta di Daniele Vicari, che ha iniziato a girare il suo nuovo film, Il giorno e la notte, da remoto. Il regista, il produttore Andrea Porporati e il cast, composto da Dario Aita, Elena Gigliotti, Barbara Esposito, Francesco Acquaroli, Isabella Ragonese, Matteo Martari, Milena Mancini, Vinicio Marchioni e Giordano De Plano, hanno ideato un escamotage per lavorare in smart working. Rispettando sia le disposizioni sanitarie che le norme sindacali.
Spiega Daniele Vicari:
L’idea di fare un film nonostante il lockdown e il distanziamento sociale, le mascherine e la paura del contagio nasce proprio dalla voglia di tradurre artisticamente questo momento, condivisa con i miei principali collaboratori e con un gruppo di attori e attrici che amo profondamente, per reagire creativamente alla paura. Non per “raccontare il coronavirus”, ma quella condizione di isolamento e restrizione che ha caratterizzato gli ultimi due mesi della nostra vita. E che negli ultimi anni avevamo già sperimentato a causa di attentati terroristici che si sono susseguiti da Londra a Madrid, da New York a Parigi.
La trama del film si sposa perfettamente con il metodo di lavoro scelto. La storia è infatti quella di diverse coppie, chiuse in casa perché a Roma è in corso un misterioso attentato chimico. Il film sarà girato nelle case degli attori. Il direttore della fotografia Gherardo Gossi, la scenografa Beatrice Scarpato e le costumiste Francesca e Roberta Vecchi, supervisioneranno i loro reparti da remoto.
Vicari fa chiarezza sulla scelta del soggetto:
Non si tratta di un Istant movie, ma di una storia vera e propria, di pura finzione, girata ai tempi del coronavirus, e destinata al pubblico di domani.
Fonte: Ansa