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Avatar – Cameron sull’impatto del coronavirus sui sequel

Pubblicato il 11 maggio 2020 di Marlen Vazzoler

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Il regista James Cameron ha recentemente parlato del Coronavirus e dello stop alle riprese dei seguiti di Avatar in Nuova Zelanda, con la rivista Empire:

“Stavamo per cominciare le riprese in Nuova Zelanda, ma sono state rimandate. Stiamo cercando di tornare il più velocemente possibile.

[La pandemia] sta esercitando un grosso freno sul nostro processo. Voglio tornare a lavorare ad Avatar, in questo momento non ci è permesso farlo secondo le leggi o le regole di emergenza dello Stato. Quindi è tutto in pausa per ora”.

Il filmaker rimane però ottimista, spiega che lo stop delle riprese potrebbe finire presto e di conseguenza non impatterà la data di uscita della pellicola. Negli USA il film è previsto per il 17 dicembre 2021.

Parlando dalla sua casa di Malibù ha spiegato:

“Il lato positivo è che la Nuova Zelanda sembra essere stata molto efficace nel controllare il virus e il loro obiettivo non è la mitigazione, ma l’eradicazione, che credono di poter fare con il tracciamento e dei test aggressivi dei contatti.
Quindi c’è una buona possibilità che le nostre riprese possano essere ritardate di un paio di mesi, ma possiamo ancora farlo. Quindi questa è una buona notizia.”

Nel frattempo continua da remoto il lavoro degli artisti degli effetti speciali:

“Abbiamo tutti – tutti quelli della Weta Digital e della Lightstorm – che lavorano da casa nei limiti del possibile. Ma il mio lavoro è sul set con le cineprese virtuali e così via, così posso fare un po’ di editing, ma non è un bene per me”.

Fonte Empire