Tom Hanks è stato il grande ospite della puntata speciale del Saturday Night Live “at home”, trasmessa in America lo scorso sabato con una veste completamente inedita. i membri del cast dello show si trovano a casa, come gran parte del mondo, per contrastare l’emergenza Coronavirus e hanno partecipato registrando contributi originali realizzati da remoto.
L’attore e sua moglie Rita Wilson sono recentemente tornati in America, dopo due settimane di isolamento in Australia.
La coppia di star aveva rivelato lo scorso 12 marzo di aver contratto il coronavirus. Da allora, erano rimasti in quarantena in Australia in attesa della guarigione.
E nel monologo di apertura, Hanks ha proprio ironizzato su quanto gli è successo:
Questo è un momento strano per cercare di essere divertenti, ma essere divertenti è il compito del SNL, proprio per questo ci siamo detti: proviamoci lo stesso! Ma per quale motivo sono stato scelto io come conduttore? Beh, in primo luogo perché per la questione Coronavirus sono stato la celebrità che è diventata il canarino nella miniera di carbone. Da quando mi è stata diagnosticata la malattia sono diventato il papà d’America, più di quanto lo fossi prima. Nessuno vuole starmi vicino e faccio sentire a disagio le persone. La malattia mi è stata diagnosticata a marzo, quando ero in Australia, e sono tutti stati molto carini con me. Ma usavano la scala Celsius, quindi quando mi dicevano che avevo 36 di febbre non mi sembrava così grave, ma in realtà dovevo preoccuparmi perché era 38! Praticamente è il modo con cui Hollywood tratta le attrici. Io e mia moglie ora stiamo bene, e questa è la prima volta che indosso un completo. Non cambiavo la tuta dall’11 marzo. Questa sarà una puntata strana. Il cast del SNL ha girato a casa propria, per via della quarantena. Poi il sabato ormai non esiste più, è diventato un giorno qualunque. E non è più live, anche se cercheremo di farlo sembrare più dal vivo possibile.