Cinema curiosità

Ritorno al futuro: lo sceneggiatore Bob Gale risolve un “buco di sceneggiatura”

Pubblicato il 23 aprile 2020 di Marco Triolo

Ritorno al futuro è uno dei più grandi classici degli anni ’80. Un film talmente riverito da essere ancora proiettato al cinema oggi, un’eredità pazzesca che non è stata intaccata da remake o reboot – perché Robert Zemeckis e Bob Gale, regista e sceneggiatore, lo hanno sempre impedito. Eppure, anche nel caso di un film praticamente perfetto, c’è un dettaglio che ha spesso disturbato la visione dei fan. Come mai che George McFly e Lorraine Baines non riconoscono che il loro figlio Marty è Calvin Klein (in Italia Levi Strauss), ovvero il compagno di classe che li ha fatti mettere insieme trent’anni prima?

Di recente, la questione è riemersa su Twitter, dove gli utenti – tra cui anche qualche star – stanno consigliando cinque film da vedere in quarantena con l’hashtag #5PerfectMovies. Il regista James Gunn ha twittato, a proposito del film di Zemeckis:

Ritorno al futuro potrebbe APPARENTEMENTE essere imperfetto (perché mamma e papà non ricordano Marty?), ma ritengo lo stesso che sia un film perfetto perché ci sono delle ragioni plausibili (il tempo protegge se stesso per non disfarsi, ecc.). O magari sto solo negando l’evidenza. Chissà.

Chris Pratt gli risponde:

Magari se lo ricordano, invece, non come Marty, ma come Calvin. Quando Marty torna al presente nel 1985, magari sono passati anni da quando i genitori hanno notato l’incredibile somiglianza tra loro figlio e quel compagno di scuola di 20 anni prima.

La risposta di Bob Gale

E in effetti, stando a Bob Gale, è proprio così. Lo sceneggiatore ha risolto la questione una volta per tutte parlando con The Hollywood Reporter:

Tenete a mente che George e Lorraine hanno frequentato Marty/Calvin per sei giorni quando avevano 17 anni, e non lo hanno mai visto in tutti quei sei giorni. Perciò, molti anni dopo, potrebbero ancora ricordarsi di quell’interessante ragazzo che li fece mettere insieme durante il loro primo appuntamento. Ma vorrei chiedere a tutti di ripensare al tempo delle superiori e chiedersi quanto ricordano di un compagno di scuola conosciuto un solo semestre. O uno con cui siete usciti una sola volta. Senza una testimonianza fotografica, dopo 25 anni probabilmente avreste solo un ricordo vago.

Non fa una grinza. Gale prosegue:

Dunque Lorraine e George potrebbero anche trovare curioso il fatto di aver conosciuto un tizio di nome Calvin Klein, e anche se pensassero che il loro figlio sedicenne o diciassettenne gli assomigliasse, non sarebbe niente di che. Scommetto che la maggior parte di noi potrebbe spulciare i propri annuari scolastici e trovare foto di compagni di classe che assomigliano ai propri figli.