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Netflix paga $20 milioni per The Starling

Pubblicato il 20 aprile 2020 di Marlen Vazzoler

Secondo le fonti di Deadline i diritti mondiali di The Starling, il prossimo film diretto da Ted Melfi (Il diritto di contare), sono stati vinti venerdì sera all’asta da Netflix per una cifra che si aggira sui $20 milioni. Hanno partecipato anche 101 Studios, Lionsgate e Sony 3000.

Anche se non si tratta della somma più pagata per una pellicola, basata su una sceneggiatura e un promo reel (di 4 minuti), nel mercato odierno si tratta di una cifra eccezionale.

La sinossi:

Nello script di Matt Harris seguiamo una coppia sposata, Melissa McCarthy e Chris O’Dowd, che cerca di ricostruire il proprio rapporto dopo aver subito una tragedia.

Mentre il marito si allontana per affrontare il suo dolore in via di recupero, Lily Maynard cerca di guarire nel mondo reale, che diventa surreale quando coltiva un bellissimo giardino nel loro cortile, solo per trovarsi ripetutamente attaccata da uno storno che ha costruito un nido nelle vicinanze.

Si rivolge a un psichiatra-diventato un veterinario con un suo fardello (Kevin Kline) che cerca di aiutare Lily nel suo problema con gli uccelli e finisce per avere un impatto maggiore sulla sua vita.

Produzione

Si tratta del secondo progetto finanziato dalla Limelight, dopo Palm Springs che al Sundance Film Festival è stato acquistato da NEON/Hulu per $22 milioni. Stanno finanziando The Starling con Entertainment One e Boies/Schiller Film Group. Nel cast anche Timothy Olyphant.

I produttori sono Sellers, Parker, Melfi e Kimberly Quinn. Zack Schiller e David Boies della Boies/Schiller sono i produttori esecutivi con Alex Dong.

Stato del film

La fotografia principale è stata completata e la pellicola si trova in post-produzione. Quest’ultima ha subito una frenata d’arresto a causa delle disposizioni di salvaguardia contro il coronavirus e non si sa quando riprenderà.

Potrebbe essere pronto per l’Award Season?

Potremmo aspettarci una corsa da parte dei distributori per accaparrarsi i film finiti, ancora sprovvisto di un distributore?

Fonte Deadline