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Diavoli: perché Alessandro Borghi è doppiato nella versione italiana?

Pubblicato il 20 aprile 2020 di Filippo Magnifico

Lo scorso venerdì Diavoli, la nuova serie tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, che vede nel cast Patrick Dempsey, Alessandro Borghi e Kasia Smutniak, ha fatto il suo debutto su Sky Atlantic, rivelandosi un grandissimo successo.

Il primo atto è infatti stato visto da 637 mila persone, un vero e proprio record, il miglior debutto di una serie Original nella stagione 2019-2020, e anche il terzo miglior debutto negli ultimi tre anni (dopo la quarta stagione di Gomorra e Catch-22).

Al di là del successo, il pubblico ha però notato una cosa: nella versione italiana (la serie è recitata in inglese) Alessandro Borghi è doppiato da Andrea Mete. Una scelta che a molti è sembrata bizzarra, ma che lo stesso attore ha motivato nel momento in cui è stato diffuso il primo teaser della serie.

Perché Alessandro Borghi è doppiato nella versione italiana di Diavoli?

Ho deciso alla fine di non volermi doppiare.

Perché?
Direte voi.

Ci sono un po’ di pensieri dietro, ma provo a condividere con voi quelle che sono secondo me le ragioni principali.

1- Mi piacerebbe sapervi tutti davanti alla tv a selezionare la modalità “lingua originale con sottotitoli”, quello che farei io, per poter apprezzare davvero, o magari no, il lavoro che è stato fatto in questa serie, fatta di parole chiave, sfumature, cose piccole, finanza sì, ma soprattutto tanto cuore, tutto fortemente connesso alla lingua in cui è stata girata.

2- Non sono un doppiatore, c’è chi questo lavoro lo fa in maniera eccellente, molto meglio di come avrei potuto fare io, come il mio amico Andrea Mete, soprattutto in un contesto dove tutti gli attori, essendo stranieri, sarebbero stati doppiati da chi questo mestiere lo fa sul serio.
Avrei sentito la differenza, e l’avreste sentita anche voi.

La serie, composta da 10 episodi, è stata girata in lingua inglese. Dietro la macchina da presa troviamo Nick Hurran (Sherlock) e Jan Michelini (Don Matteo).

La trama

La storia ruota attorno al profondo legame tra i due protagonisti: da un lato l’italiano Massimo Ruggero (interpretato da Alessandro Borghi), perfetto esempio di self-made man e spregiudicato Head of Trading di una delle più importanti banche di investimento del mondo, La New York – London Investment Bank (NYL); dall’altro, Dominic Morgan – interpretato da Patrick Dempsey – uno degli uomini più potenti della finanza mondiale, CEO della banca e mentore di Massimo. Il sodalizio tra i due uomini inizierà a sgretolarsi quando, a causa dei segreti di Dominic, Massimo si troverà coinvolto in una guerra finanziaria intercontinentale e dovrà scegliere se fidarsi del suo mentore o se provare a fermarlo.
Accanto a Borghi e a Dempsey, Kasia Smutniak interpreterà Nina, la sofisticata e molto determinata moglie di Dominic Morgan, al quale è unita da sentimenti ma anche interessi.

Nel cast troviamo anche Laia Costa (Victoria), Malachi Kirby (Roots), Pia Mechler (Everything Is Wonderful), Paul Chowdhry (Swinging With The Finkels), Harry Michell (Chubby Funny) e Sallie Harmsen (Blade Runner 2049).