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Come lavarsi le mani? Ve lo spiega PornHub con un nuovo sito, ScrubHub!

Pubblicato il 17 aprile 2020 di Filippo Magnifico

Ormai lo sappiamo: una delle cose più raccomandate da fare per contrastare il dilagare dell’emergenza Coronavirus è lavarsi le mani. Ce lo hanno ripetuto in tutte le salse, ma se proprio non dovesse bastare, ora ci pensa anche… PornHub.

Proprio così, la famosa piattaforma di video sharing pornografico ha creato un suo “gemello diverso”. Questo nuovo sito si chiama ScrubHub, è totalmente save for work ed incentrato solo ed esclusivamente su un particolare tipo di fetish, del tutto in linea con il periodo che stiamo vivendo.

Navigando sul sito sarà possibile vedere migliaia di video di persone che si lavano le mani. La particolarità è che l’interfaccia è praticamente identica a quella di PornHub, così come la scelta dei titoli dei video in questione. Basta citare un paio di esempi per capire di cosa stiamo parlando:

  • HOT GIRL GOES WILD IN PUBLIC IN PREMIUM POV – DIRTY 2 DISINFECTED!
  • MY BABE GF SENT A MORNING MEDITATION AND ALL I COULD SEE WAS PINK

Insomma, ci siamo capiti.

Come nasce questa idea?

ScrubHub nasce dalla partnership tra PornHub e Ani Acopian e Suzy Shinn, la prima artista concettuale, la seconda produttrice, scrittrice e cantante. La Acopian e la Shinn sono le stesse dietro un’altro sito parodia: Amazon Dating, che sfruttava l’e-commerce per mettere in vendita veri e propri partner. Lo sviluppatore web Scott Buscemi si è invece occupato della progettazione del sito.

Tutto è iniziato lo scorso 19 marzo, con un tweet:

Una richiesta che ha subito incontrato l’approvazione di PornHub:

Tutto per una giusta causa

Parodia a parte, l’intento di ScrubHub è anche quello di raccogliere fondi per due organizzazioni benefiche, nello specifico:

  • Invisible Hands, un servizio di consegna di generi alimentari per anziani, disabili e persone immunocompromesse attivo nella zona di New York.
  • Frontline Foods, un servizio di donazione di alimenti che ha stretto una collaborazione con alcuni ristoranti, per fornire pasti ai medici di Los Angeles.