La stagione 5 di Better Call Saul (spin-off del leggendario show Breaking Bad), si è conclusa. Ora si guarda al futuro, alla luce anche di un finale sospeso che preannuncia una sesta (e ultima) stagione da urlo.
Sono successe molte cose nel corso di 10 episodio, abbiamo assistito ad un esempio ad una vera e propria metamorfosi di Kim Wexler, la compagna di Jimmy/Saul interpretata da Rhea Seehorn.
Disposta a mettersi in gioco, a staccarsi dal proprio passato (professionale ma non solo) Kim ha mostrato, soprattutto, nell’ultimo episodio un “lato oscuro” del tutto inedito.
A proposito di questa trasformazione lo showrunner Peter Gould, che cura la serie insieme a Vince Gilligan, ha detto:
Abbiamo scoperto che Kim è una persona profonda e che potrebbe essere più flessibile, dal punto di vista etico, di quanto potessimo immaginare. E questo crea dei sentimenti contrastanti in Jimmy.
Jimmy, effettivamente, si chiede se la sua influenza possa essere negativa per Kim e nonostante sia lei stessa, nel corso dell’episodio, a dire ad Howard Hamlin (Patrick Fabian) che nessuno decide per lei, siamo sul serio sicuro che il suo percorso sarebbe stato lo stesso senza la presenza di Jimmy nella sua vita? La risposta molto probabilmente è no.
Ci troviamo i fronte a dei grandi cambiamenti per Kim. Ma la vera domanda è: fino a che punto è disposta ad arrivare? Perché un conto è dire di essere disposti a rovinare Howard, un altro è farlo sul serio. […] Jimmy trova sempre un modo per ottenere ciò che vuole, ma questo potrebbe portare ad un disinteresse nei confronti delle regole. E questo modo di vedere le cose, nel bene e nel male, è entrato a far parte di Kim.
Tra i grandi protagonisti di questa stagione troviamo anche Lalo Salamanca, interpretato da Tony Dalton. Una figura inquietante, diabolica.
Vittima di un attentato, Lalo ne è uscito vivo, mentre tutti lo credono morto. In preda ad una rabbia furiosa che, siamo certi, avrà delle ripercussioni su ogni personaggio nel corso della sesta e ultima stagione.
A questo punto Lalo vede le cose in maniera più chiara e questa non può di certo essere una buona notizia per nessuno. Non è una buona notizia per Jimmy, Kim, Mike o Gus. Sicuramente non lo è per Nacho. Dobbiamo aspettare per scoprirlo, ma la verità è che loro non lo sanno. I killer che sono stati mandati per uccidere Lalo sono morti ma il messaggio che è stato inviato è che il lavoro è stato fatto. Quindi dove si trova Lalo? Quale sarà la sua ultima mossa?
A distanza di 11 anni, un momento della seconda stagione di Breaking Bad assume tutto un altro aspetto.
Il riferimento è ovviamente all’episodio 8, intitolato “Conviene chiamare Saul”, che ha rappresentato il debutto del personaggio interpretato da Bob Odenkirk.
Ricordate quando Walter e Jesse portano Saul nel deserto? L’avvocato, in preda al terrore, chiede se i due siano stati mandati da un certo “Lalo”, facendo riferimento anche ad un certo “Ignacio”.
Ora sappiamo chi è Lalo e sappiamo anche chi è Ignacio “Nacho” Varga (Michael Mando).
Tutto questo, in certo senso, crea ulteriori aspettative nei confronti della prossima stagione, anche per una questione di continuity.
Che fine faranno Lalo e Nacho?
Il fatto che Jimmy li nomini – e che soprattutto dia la colpa di tutto a Nacho – implica che alla fine dell’ultima stagione non usciranno di scena (o per meglio dire: non lasceranno questo mondo)?
Gus Fring (Giancarlo Esposito) potrebbe occuparsi di loro, soprattutto di Lalo, lasciando all’oscuro Jimmy, è vero, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per scoprirlo.
Fonte: EW