Da giorni ci chiedevamo quali fossero le intenzioni della Warner Bros in merito all’uscita globale di Wonder Woman 1984, prevista per giugno, vista l’attuale situazione mondiale causata dalla diffusione del coronavirus (covid-19).
Finora lo studio ha confermato l’uscita della pellicola DC, e da pochi giorni la campagna marketing è entrata a regime in Giappone.
Una posticipazione della sua uscita nelle sale sembrava quasi scontata ma potrebbe non essere l’unica soluzione. Questo perché non sappiamo fino a quando rimarranno chiuse le sale inoltre, come stiamo vedendo in Cina, ci vorrà del tempo prima di tornare a una situazione di ‘normalità’.
Secondo le fonti di The Wrap alla WB, tra il presidente della Warner Pictures Group Toby Emmerich e i suoi consiglieri principali, sono iniziate delle discussioni preliminari sulla distribuzione diretta del film on-demand, saltando l’uscita nelle sale.
Gli esecutive preferirebbero una distribuzione nelle sale ma stanno considerando l’alternativa streaming, un’offerta diretta al consumatore e non tramite la piattaforma HBO Max.
La regista Patty Jenkins e il produttore esecutivo Charles Roven al momento non sono stati coinvolti nei colloqui con lo studio, per un’opzione streaming.
In un’intervista Roven ha respinto l’idea di un’uscita solo streaming.
“È ridicolo se consideri quanto grande è il film. Tutti lo riconoscono, per quanto interessante sia lo streaming, se si desidera un grande incasso mondiale globale, è necessario distribuirlo nelle sale.
Potrebbe venire un momento in cui dobbiamo prendere quella decisione. Ma perché non restare qui finche possiamo e sperare per il meglio? Non credo che sarebbe prudente fare una mossa fino a quando non saranno stati presi in considerazione tutti i fattori”.
Il presidente della distribuzione negli USA della Warner, Jeff Goldstein, ha detto a TheWrap che non ci sono state delle discussioni sullo streaming:
“Stiamo cercando di far uscire il film nei cinema, questo è il nostro piano”.
Roven e Jenkins preferirebbero spostare l’uscita ad agosto, secondo una fonte, ma visti i tempi incerti, gli esecutive della Warner si chiedono se è una data realistica. La pandemia minaccia di avere ripercussioni a lungo termine sull’industria.
Un’altra fonte di preoccupazione è data dal fatto che non sappiamo quando riapriranno le sale, inoltre c’è il potenziale problema della cannibalismo delle date causato dall’alto numero di pellicole posticipate.
Innanzitutto non esistono modelli finanziari che permettano allo studio di paragonare quanto potrebbero incassare con questi due diversi sistemi di distribuzione, cinema e streaming, con una pellicola il cui budget si mormora giri intorno ai $200 milioni.
Rich Greenfield, analista della Lightshed, si è domandato se il VOD potrebbe fruttare quel genere di entrate e, di profitti, ottenuti da un blocbuster come Wonder Woman 1984. Ricordiamo che il primo film, sempre diretto da Patty Jenkins, ha incassato nel 2017 $822 milioni, con un budget tra i $120 – $150 milioni.
Con un film che potrebbe raggiungere il miliardo di dollari al botteghino mondiale, un’uscita esclusivamente streaming potrebbe presentare una sfida.
L’evento Pay per view più redditizio nella storia degli Stati Uniti è stato il combattimento Mayweather-Pacquiao nel 2015, che ha incassato $400 milioni grazie a 4,4 milioni di acquisti, a un prezzo di $90.
Il VOD tradizionale non può generare quel tipo di reddito o di profitto.
In una recente analisi Greenfield ha mostrato che un film che incassa un miliardo di dollari, normalmente produce un profitto di $375 milioni. Per ottenere queste cifre lo studio dovrebbe vendere tra le 16-21 milioni di unità digitali, a un prezzo tra $30-$40 a noleggio.
Quanti di voi sarebbero disposti a spendere una cifra del genere per una nuova uscita, almeno una volta al mese?
Le previsioni del box office ci hanno insegnato che per quanto i nostri calcoli siano perfetti, abbiamo a che fare con la volatilità e i gusti del pubblico, che talvolta trasformano dei successi sulla carta in dei flop e viceversa.
Un’altra fonte rivela che la Warner aveva considerato di far uscire sulle piattaforme streaming Joker, dopo le iniziali proteste in merito alla violenza presente nel film di Todd Phillips.
Alla fine il film ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale e ottenuto due premi Oscar. Per questo motivo lo studio sta dibattendo su questa difficile scelta, d’altronde come possiamo dargli torto?
Fonte The Wrap