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Trolls World Tour in streaming: i cinema americani sono furiosi!

Pubblicato il 25 marzo 2020 di blogmaster

Negli ultimi giorni, sono tante le notizie in merito a film appena usciti nelle sale americane, e che troveranno pronta distribuzione nei circuiti streaming. Questo per sopperire all’emergenza sanitaria, che ha portato alla chiusura dei cinema anche negli Stati Uniti. Le major si sono dunque trovate costrette a rendere disponibili i propri lungometraggi attraverso il sistema on demand, consapevoli che difficilmente riusciranno a rientrare nei costi attuando questa strategia d’emergenza.

Non solo. I film che in America arriveranno immediatamente sulle piattaforme streaming sono accomunati da caratteristiche simili. Erano presenti nelle sale cinematografiche al momento della chiusura delle stesse. Stavano già rientrando abbondantemente nel budget, oppure, al contrario, avevano già staccato un biglietto di sola andata verso la landa desolata dei flop. La distribuzione on demand diventa dunque una mossa aggiuntiva per cercare di raggranellare gli ultimi dollari, con il benestare degli esercenti, consapevoli della situazione di estrema difficoltà in cui versa l’industria cinematografica.

La dichiarazione di John Fithian

Ma c’è un eccezione: Trolls World Tour. Il sequel del film d’animazione Trolls arriverà in streaming il 10 aprile. Anche in Italia. Senza alcuna distribuzione cinematografica pregressa. Una scelta della Universal che sembra avere decisamente irritato le sale americane. John Fithian, presidente della NATO (National Association of Theatre Owners) ha dichiarato quanto segue ai giornalisti dell’Hollywood Reporter:

Solo nel caso della Universal, e solo nel caso di Trolls (NB: fa riferimento a Trolls World Tour), una major ha deciso di saltare la distribuzione in sala per passare direttamente all’home-video. La Universal sta continuando a dire ai consumatori che Trolls sarà rilasciato contemporaneamente nei cinema e in streaming il 10 aprile. Stanno mentendo. La Universal sa bene che i cinema saranno ancora chiusi il 10 aprile, ma non ha agito come gli altri studios, che hanno preferito rimandare i film previsti per quel periodo, e che comprendono l’importanza della distribuzione cinematografica per il loro modello di business. Gli esercenti non se lo dimenticheranno.

La frase finale appare decisamente minacciosa. Del resto, le sale cinematografiche avranno bisogno di film dal grande appeal per riportare pubblico in sala dopo la riapertura. Trolls World Tour, pellicola d’animazione per tutta la famiglia, rientra sicuramente nella casistica. La sua mancata distribuzione apre un cratere nella programmazione dei cinema, difficilmente colmabile da altri lungometraggi.

Al contempo, le motivazioni della Universal possono apparire comprensibili. La major ha già speso milioni di dollari nella campagna di marketing di Trolls World Tour. Campagna di marketing che, inevitabilmente, dovrebbe ricominciare da capo dopo la riapertura delle sale. Con altri milioni di dollari spesi.

Conclusioni

Si tratta, insomma, della classica situazione in cui nessun contendente riesce ad emergere vincitore dal conflitto. Uno scontro provocato da un contesto estremo, e decisamente straordinario. Ma che ci permette di gettare luce sui complessi meccanismi che regolano la distribuzione cinematografica. Le major non detengono il potere assoluto, così come gli esercenti. Soltanto il sottile equilibrio che regola il rapporto tra le due parti, permette ad entrambe le categorie di prosperare.

Fonte: HollywoodReporter.com