Il regista russo Timur Bekmambetov (Ben-Hur, Wanted) ha indetto un concorso che sfocerà nella realizzazione di un film sulla quarantena mondiale. Tales From The Quarantine, questo il titolo del concorso e del futuro film, invita chiunque, sia persone comuni che professionisti, a inviare brevi filmati o sceneggiature. I dieci migliori pitch inviati verranno trasformati in cortometraggi girati nel formato Screenlife, sperimentato da Bekmambetov nei film Unfriended e Searching, in cui le storie vengono raccontate dallo schermo di un computer, tablet o smartphone. Ciascun corto avrà un budget di 10 mila dollari.
Il concorso è stato indetto da Bazelevs Studio, la compagnia di Bekmambetov, e finanziato dalla compagnia Dossor, già dietro ai progetti Screenlife prodotti dal regista. I soggetti potranno essere sia storie reali che di finzione. Due corti alla settimana verranno postati sia sul sito Screenlifer.com che sui social media di Bazelevs, per poi essere riuniti nel film.
Non si torna indietro da quello che sta accadendo adesso. Siamo in una nuova realtà ed è una realtà a schermo in cui comunichiamo, ci esprimiamo e sviluppiamo idee.
È importante per gli esseri umani umanizzare quanto sta accandendo, e credo che l’unico modo per farlo sia raccontare storie delle nostre vite quotidiane. Per questo abbiamo deciso di dare inizio a questo nuovo progetto e permettere alla gente di esprimersi, utilizzando la nostra esperienza nel raccontare storie sullo schermo.
Tutti coloro che sono intrappolati a casa – dai professionisti del cinema alla gente comune – potranno presentare le loro idee. Vogliamo mostrare la vita durante la pandemia di coronavirus e un mondo in auto-isolamento, usando gli schermi dei portatili e degli smartphone.
Un’idea simile, ma su scala decisamente minore, è stata proposta anche da Gabriele Salvatores, che produrrà il film corale Viaggio in Italia.
Nel frattempo, Bekmambetov prosegue a lavorare da casa al suo progetto V2. Escape From Hell, il primo blockbuster girato in verticale.
Fonte: ScreenDaily