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Spider-Man Far From Home non è servito a niente?

Pubblicato il 17 marzo 2020 di blogmaster

Tom Holland ha dichiarato recentemente che le riprese di Spider-Man 3 dovrebbero cominciare a luglio. Condizionale d’obbligo, data l’emergenza sanitaria che sta colpendo l’intero globo. All’interno del film, che attualmente non ha un titolo ufficiale, ritroveremo anche il personaggio di MJ, interpretato da Zendaya. L’intesa sul set tra lei e Holland è stato uno dei punti forti di Spider-Man: Far From Home, quindi non stupisce vederla riconfermata.

Attualmente non si conoscono altri dettagli della pellicola, e i fan del Marvel Cinematic Universe possono speculare in libertà. Alberga, però, una certezza: la scena post-credit di Far From Home sarà determinante, e detterà le linee guida della trama del terzo film. Ma sarà davvero così? E’ necessario un riepilogo delle puntate precedenti: al termine della ventitreesima pellicola dei Marvel Studios, l’identità segreta di Spider-Man è stata rivelata al mondo intero. Non solo. Peter Parker è adesso considerato come l’omicida di Mysterio, ritenuto da tutti come un grande eroe.

Un colpo di scena inutile?

Un finale che ha sconvolto il pubblico, facendolo interrogare sul destino del personaggio. Un colpo di scena che lascerà il segno, e che peraltro è molto difficile da districare in poco tempo. Ma è davvero così? Il Marvel Cinematic Universe ci ha già abituato a scossoni apparentemente significativi, ma che hanno lasciato poco impatto sul mosaico generale. Per capirlo, basta restare in ottica Spider-Man.

Il finale di Homecoming assestava un potente scossone alla vita del personaggio: zia May scopriva che Peter è l’Uomo Ragno. Uno snodo narrativo d’importanza cruciale nei fumetti. Potenzialmente rilevante anche al cinema. Eppure, il tutto è stato liquidato con un’ellissi narrativa. Spider-Man: Far From Home inizia quando ormai May e il nipote hanno risolto il potenziale conflitto, e la donna ha accettato con serenità l’attività di Peter. Il colpo di scena di Spider-Man: Homecoming non ha avuto, dunque, alcun impatto.

L’aiuto di Doctor Strange

Anche la rivelazione dell’identità segreta di Spider-Man potrebbe concludersi con un nulla di fatto? Forse sì. In fondo, si tratta di un problema che può essere risolto con un pò di fantasia. L’analisi dettagliata dell’attività dei droni delle Stark Industries utilizzati da Mysterio, ad esempio, può svelare  la verità e discolpare Peter. Una volta messa a repentaglio la credibilità del villain, anche l’affermazione in merito alle attività da eroe del giovane Parker perde automaticamente di valore.

Peraltro, Spider-Man ha un’alleanza di lungo corso con Nick Fury. Il personaggio di Samuel L. Jackson collabora con gli Skrull, alieni mutaforma che potrebbero utilizzare le loro capacità per dimostrare che l’Uomo Ragno e Peter Parker sono due persone diverse. Infine, l’ipotesi Doctor Strange. Lo Stregone Supremo è potenzialmente in grado di alterare la realtà, cancellando dalla memoria della popolazione mondiale la rivelazione di Mysterio. Un artificio troppo facilone, forse, ma con un precedente storico nei fumetti. Al posto di Doctor Strange, in quel caso, il demone Mefisto.

Conclusioni

Artifici narrativi di questo potrebbero trovare spazio all’inizio di Spider-Man 3, oppure essere liquidati tra un film e l’altro. In questo modo, la nuova pellicola comincerebbe con il ritorno allo status quo del personaggio, libero di volteggiare tra i cieli di New York senza troppe preoccupazioni. Si tratta, ovviamente, di ipotesi. Vedere ridimensionato il colpo di scena di Far From Home potrebbe provocare sconcerto e delusione. Anche perché gli spunti offerti dalla rivelazione dell’identità segreta di Spider-Man sono innumerevoli. Tuttavia, è meglio stare pronti. Tutto può succedere nel Marvel Cinematic Universe.