Era il lontano settembre 2011, quando Patty Jenkins ha ricevuto dalla Marvel Studios l’offerta di dirigere Thor: The Dark World. Acclamata per la direzione di Monster e il pilot di The Killing, la sua entrata nel MCU era stata ben accolta dai fan. Ma tre mesi dopo ha abbandonato il progetto per ‘differenze creative’.
In un’intervista con Vanity Fair ha rivelato i retroscena sulla suo abbandono:
“Non credevo di poter realizzare un buon film da una sceneggiatura che stavano progettando di fare.
Penso che sarebbe stata una cosa importante – sarebbe sembrato che la colpa fosse mia. Sarebbe sembrato: “Oh mio Dio, questa donna l’ha diretto e ha sbagliato tutte queste cose.” Quella è stata l’unica volta nella mia carriera in cui ho pensato davvero, fatelo con [un altro regista] e non sarà un grosso problema. E forse lo capiranno e lo ameranno più di me.Non puoi fare film in cui non credi. L’unico motivo per farlo sarebbe stato dimostrare alle persone che ero in grado. Ma non avrebbe dimostrato nulla se non avessi avuto successo. Non pensavo che avrei avuto un’altra possibilità. E quindi, sono molto grata”.
Per quanto riguarda la Marvel, la Jenkins ha ammesso:
“Non ho nient’altro che cose positive da dire sulla Marvel, perché, onestamente, mi hanno dato questa opportunità in primo luogo e non era di moda farlo.”
Parlando poi del capitolo successivo della franchise: Thor: Ragnarok di Taika Waititi, ha detto:
“Hanno trovato il legittimo regista di Thor. Taika è così giusto per Thor. Oh mio Dio, adoro quel film. Il suo tono con Thor era semplicemente magistrale. Mi è sembrato puro Taika”.
Sei anni dopo, nel 2017, ha girato il suo primo cinecomic, Wonder Woman:
“È una cosa interessante e complessa quando ti rendi conto che non solo sei solo una persona che fa il suo lavoro, ma che ci sono tutte queste altre ramificazioni legate a quello che rappresentano il tuo successo o il tuo fallimento.
Se riuscirò a fare un altro film di successo che provi il funzionamento di questo modello, allora si spera che possa aiutare altre persone. Ma anche nel micro, cerco sempre di conversare con le persone o supportarle o aiutarle”.
La filmaker è impegnata nella postproduzione del seguito Wonder Woman 1984 a Santa Monica. Pochi giorni fa è stato annunciato lo slittamento della sua uscita nelle sale dal 5 giugno al 14 agosto, a causa della diffusione del coronavirus.
Fonte Vanity Fair