In questi giorni di chiusura forzata e necessaria, occupare il nostro tempo è importante. Possiamo farlo guardando un buon film, una serie tv o leggendo un buon libro.
Un ottimo consiglio per la lettura è senza ombra di dubbio Nude sì ma sotto la doccia di Giulio Berruti.
È un racconto svolto come un auto-intervista sugli anni del boom economico visti sotto due luci: quella della censura di Stato e della Chiesa, dura, caparbia su cinema, fumetti, teatro, canzonette e quella mai applicata sui grandi scandali, ovvero l’aeroporto di Fiumicino i tentativi di golpe, il piano Solo ideato dal generale De Lorenzo o quello di Valerio Borghese.
Il tutto trattato con un po’ di autoironia e senza aggressività.
Il titolo ricorda il permesso dei censori di filmare una donna nuda, purché di spalle e sotto la doccia.
Come ha dichiarato lo stesso autore:
Ho scritto questo libro come una specie di brogliaccio con la voglia di curiosare non solo tra le mura della censura cinematografica ma anche in quello delle canzonette, dei fumetti e del vivere quotidiano.
Nude sì ma sotto la doccia è disponibile su moltissimi store online, tra cui Amazon.it.
Giulio Berruti, regista cinematografico e teatrale, è nato a Leini (Torino) nel 1937. Ha esordito nel Cinema nel 1964, firmando la sceneggiatura e l’aiuto regia del film per ragazzi Albero Verde, vincitore al Festival di Venezia di una Osella di Bronzo e una Minerva d’Argento.
Trasferitosi a Roma, dal 1979 al 1978 ha firmato il montaggio, l’aiuto regia e la sceneggiatura di numerosi lungometraggio, realizzando due film come regista.
A partire dal 1980 si è dedicato esclusivamente alla documentaristica, realizzando lavori per l’industria, il cinema, la televisione e lo sport.
Ha insegnato all’Università di Camerino Storia del Cinema e della Televisione ed è stato docente in Master “eco design” per la comunicazione audiovisiva. Il suo ultimo film, Suor Omicidi, ha subito pesanti rampogne dalla Commissione per la revisione cinematografica.
Dal 2007 conduce un blog di lezioni gratuite per fare cinema: cortoin.screenweek.it.