Cinema

Lilli e il Vagabondo – Le differenze fra il Classico Disney ed il Remake Live-Action

Pubblicato il 30 marzo 2020 di Andrea Suatoni

—–ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER—–

Il remake live-action di Lilli e il Vagabondo è uno dei contenuti inediti di punta di Disney+, il nuovo canale di streaming online che sta facendo impazzire i fan Disney fin dal suo arrivo lo scorso 24 Marzo. Il nuovo film riprende quasi pedissequamente il vecchio cartone del 1955, cambiando però alcuni particolari essenziali per rendere la storia più attuale e coerente: vengono infatti chiarite alcune delle motivazioni che hanno spinto Biagio a diventare un Vagabondo, mentre vengono eliminati possibili riferimenti razzisti ed il personaggio di Lilli assume una connotazione più moderna.

Di seguito, ecco una lista dei principali cambiamenti effettuati fra la versione animata (che potete trovare QUI su Disney+) e quella live-action (a QUESTO LINK su Disney+) appena uscita!

LA FRASE INIZIALE DI JOSH BILLINGS

Il film animato si apre con una frase di Josh Billings, noto umorista vissuto fra il 1818 ed il 1845, che nella versione live-action scompare. Questa riporta:

C’è una sola cosa che tutto l’oro del mondo non potrà mai comprare: un cane che scondinzola felice. Ed è perciò che a tutti i cani del mondo, da salotto o da pagliaio, questo film è rispettosamente dedicato.

GIANNI CARO E TESORO HANNO UN VOLTO

Il film animato vede i padroni di Lilli solamente come personaggi estremamente secondari; Gianni Caro e Tesoro non hanno un volto ben definito, vengono “inquadrati” sempre solo dal collo in giù (tranne che nelle scene finali). Nel remake invece i due (interpretati da Kiersey Clemons e Thomas Mann) sono molto più presenti sullo schermo ed hanno un ruolo molto più attivo.

WHISKY-JACQUELINE

Uno dei cani vicini e amici di Lilli nel remake cambia sesso e personalità: lo scottish terrier Whisky, ossessionato dal voler nascondere sottoterra i suoi preziosi ossi, diventa la “modella” a tempo pieno Jacqueline, perennemente intenta a posare per i quadri della sua padrona.

SENZA MANI!

Nel film animato, Lilli inizia a capire che qualcosa sta cambiando in casa quando Tesoro, come punizione per aver rubato un gomitolo di lana destinato ad un vestito per il suo bambino, la colpisce. Ciò non accade nel remake, dove Tesoro si limita a sgridarla nel momento in cui disturba il suo baby shower.

UN BAMBINO IN ARRIVO

Nella versione originale, sono Whisky e Fido a chiarire a Lilli cosa potrebbe comportare l’arrivo di un bambino in famiglia, mentre nel live-action è Biagio che dà la sua cinica versione delle cose alla cagnolina.

LULU

Il figlio di Tesoro e Gianni Caro nella versione animata di Lilli e il Vagabondo è un maschietto (al quale non ci si riferisce mai con un nome specifico). Nel remake invece i due hanno una bambina, Lulu.

ZIA SARAH

L’antipatia fra la zia Sarah e Gianni Caro è una novità presente nel solo remake: nella versione animata la padrona dei due pestiferi gatti siamesi pare essere in ottimi rapporti con la famiglia. Inoltre, in quest’ultimo Sarah si ritrova a fare da baby-sitter alla sola Lilli, mentre nella pellicola originale alla donna viene affidato con fiducia anche il neonato.

I GATTI SIAMESI

La scena che i coinvolge i gatti di zia Sarah e soprattutto la relativa canzone che l’accompagna sono state completamente riviste alla luce del momento attuale e del politically correct. In passato i due gatti siamesi erano “vittime” di una visione stereotipata e secondo alcune opinioni forse un po’ razzista; nel remake, tutto ciò si perde; i gatti non sono siamesi e distruggono l’intero salotto di Tesoro e Gianni Caro in virtù di una sorta di un innato “senso estetico”.

LA MUSERUOLA

Nel remake, il dipendente del negozio di animali che mette la museruola a Lilli non è affatto contento di inffliggere alla povera cagnolina la punizione voluta da zia Sarah, mentre nella versione animata egli è ben felice di esaudire il desiderio della donna.
Inoltre, per togliere la stessa museruola, nel cartone Lilli e il Vagabondo cercano l’aiuto degli animali di uno zoo, finendo per trovare un gentile castoro che fa al caso loro; nel remake, ricorrono all’ausilio di una semplice statua (che, per citare l’originale, ha la forma di un castoro).

A PROPRIA DIFESA

Nel film animato, Biagio interviene per salvare Lilli poco dopo la fuga di lei dal negozio di animali, mettendo in fuga dopo una rissa alcuni cani “rabbiosi”. Nel live-action, il Vagabondo offre invece a Lilli la possibilità di difendersi da sola, utilizzando uno stratagemma anziché la violenza.

BIAGIO

Il Vagabondo, che solo nelle versioni italiane ha un vero e proprio nome di battesimo (Biagio), nel remake svela una back-story più approfondita. La sua storia ricalca quella di Lilli, ma nel momento in cui i suoi padroni ebbero un bambino, finirono per abbandonarlo.

L’ACCALAPPIACANI

L’accalappiacani ha un ruolo molto più ampio nel remake live-action. E’ lui a dare la caccia a Biagio e a catturarlo infine in casa di Gianni Caro e Tesoro, mentre nella versione animata viene chiamato da zia Sarah, erroneamente convinta che siano stati lui e Lilli a causare scompiglio in camera del bambino anziché il famigerato topo.

IL FINALE

Il finale del film animato svela un futuro in cui Lilli e Biagio hanno avuto 4 cuccioli; nella versione live-action invece ciò non succede, ed il film termina con l’adozione dell’ex Vagabondo da parte di Gianni Caro e Tesoro.