In questi giorni si sta diffondendo sui social la notizia che Netflix sta usando dei cartelloni pubblicitari, con spoiler sulle ultime stagioni dei suoi show, per combattere il coronavirus (covid-19).
Non è questo il caso.
Si tratta di una falsa campagna pubblicitaria creata da Seine Kongruangkit e Matithorn Prachuabmoh Chaimoungkalo. Conosciuti con il nome Brave, il primo è al quarto anno della Miami Ad School Europe ad Amburgo, in Germania, mentre il secondo è un neolaureato.
İnsanların dışarı çıkmasını engellemek için Netflix, billboardlara sevdikleri dizilerden spoiler dolu reklamlar vermiş. Öncesinde de uyarılarını paylaşmış tabi. Etkileyici. pic.twitter.com/ao2JRWlBdl
— Burak Sakar (@buraaksakar) March 26, 2020
Tutto è iniziato quando i due sono tornati a casa in Thailandia. Qui hanno notato che il governo non stava comunicando effettivamente i pericoli della pandemia. Chaimoungkalo ha spiegato a Forbes:
“Quindi abbiamo deciso di aiutare facendo quello che sappiamo fare meglio, inventando delle idee creative. Il modo migliore per fermare la diffusione del Covid-19 è #staythefuckhome (#stateacasavostracazzo), ma alcune persone pensano ancora che sia giusto uscire e rilassarsi, creando problemi a tutti noi. Quindi abbiamo preso una misura estrema: dando spoiler sui loro programmi Netflix preferiti”.
La campagna è stata lanciata online giovedì 26 marzo e da allora è diventata virale in tutto il mondo. In molti credono che sia vera così come i cartelloni, che sono stati creati invece digitalmente.
Lmao Netflix is spreading spoilers so no one leaves their house pic.twitter.com/0B2rIX8ghR
— ديما (@fairydeema) March 27, 2020
Gathering outside will ruin your favorite Netflix show
brilliant idea!! Having spoilers on billboard #StayHome #Netflix pic.twitter.com/YitEjrB8xM— MariamAlShaheen (@MarimarEbraheem) March 27, 2020
In realtà Netflix ha rifiutato la campagna, lo ha rivelato Prachuabmoh Chaimoungkalo, che non si aspettava questo successo virale. Ha poi aggiunto:
“Non fraintendetemi, sapevamo che si tratta di una bella idea fin dall’inizio e che almeno dovrebbe avere la possibilità di essere presentata a un’agenzia o ancora meglio, al cliente, ma il nostro obiettivo era aiutare a creare una comunicazione che potesse davvero operare un cambiamento.”
Fonti Forbes