Albert Uderzo, il disegnatore di Asterix e Obelix, è morto oggi all’età di 92 anni. Il genero Bernard de Choisy ha detto all’AFP:
“Albert Uderzo è morto nel sonno nella sua casa di Neuilly, dopo un infarto non collegato al coronavirus. Era stato estremamente stanco nelle ultime settimane”
La morte del fumettista è stata confermata da Aymar du Chatenet, presidente dell’Istituto René Goscinny e dal suo ex editore Dargaud.
Figlio di immigrati italiani conosciutisi a La Spezia nel 1915, è nato a Fismes nel 1927 con il nome Alberto Aleandro Uderzo. Il primo nome Albert è un omaggio al fratello deceduto nel 1925 a 8 mesi per polmonite, ma l’errore all’anagrafe è stato imputato al pesante accento del padre Silvio.
Il suo primo contatto con i fumetti americani arriva grazie a Topolino, pubblicato all’epoca sul Le Petit Parisien. A 11/12 anni i suoi genitori scoprono che soffre di discromatopsia, l’inabilità di percepire i colori. Da allora comincia a usare delle etichette per i colori, e si dedica per lo più a disegnare in bianco e nero. Ma questo problema non avrà un grande impatto nella sua carriera.
Si sono incontrati per la prima volta nel 1951 e scoprono di avere in comune la passione per Walt Disney, Laurel e Hardy (Stanlio e Olio) e i fumetti. Nel 1952 cominciano a collaborare con una rubrica pubblicata sul settimanale femminile Bonnes Soirées del gruppo Dupuis. Creano insieme il loro primo fumetto incentrato sul corsaro Jehan Pistolet, che viene pubblicato per due anni sul supplemento settimanale La Libre junior.
Segue Oumpah-Pah un nativo americano che vive in una riserva, che la lascia per vivere la vita moderna tra gli occidentali. Ma il personaggio non interessa né ai fratelli Dupuis, né ai giornali belgi, né agli editori americani. Diversi anni dopo il personaggio viene pubblicato su Tintin, in una versione aggiornata.
Dal 1959 al 1977 ha disegnato 24 albi di Asterix sceneggiati da Goscinny.
Dopo la morte di Goscinny a 51 anni, nel 1980 ha ripreso la realizzazione delle avventure degli amati galli, da solo, per altri 8 albi. Nel 2013 è stato pubblicato il primo albo realizzato da Jean-Yves Ferri – Didier Conrad, dove Uderzo ha supervisionato sia la sceneggiatura che il disegno.
Pubblicato in 111 lingue e dialetti, Asterix rimane il fumetto più tradotto al mondo. 380 milioni di album sono stati venduti dal 1959 al 2019. Dell’ultimo La fille de Vercingétorix uscito nel 2019 sono state stampate cinque milioni di copie.
Fonte Allocine via AFP