Al via stasera il quarto degli 8 film di Harry Potter: su Italia 1 andrà infatti in onda Harry Potter e il Calice di Fuoco, quarta avventura del giovane mago più famoso del cinema che continua la maratona mensile chiesta a gran voce dai fan sul canale in chiaro. Ecco di seguito la programmazione dei prossimi capitoli:
Lunedì 30 marzo Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007)
Martedì 31 marzo Harry Potter e il principe mezzosangue (2009)
Lunedì 6 aprile Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010)
Martedì 7 aprile Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 (2011)
Nonostante ben 8 pellicole, moltissime scene, situazioni e personaggi che i fan avrebbero voluto vedere trasposti sul grande schermo sono stati tagliati per ovvie esigenze di snellimento: ecco di seguito le omissioni che più sono state notate dagli amanti dei libri!
L’infanzia e la giovinezza di Tom Riddle alias Voldemort, il villain principale della saga, non hanno trovato il giusto spazio all’interno degli 8 film di Harry Potter: sono presenti qua e là alcuni flashback riguardanti la sua vita (come il dialogo fra Tom e il professor Lumacorno riguardo gli Horcrux), ma sul grande schermo abbiamo perso l’occasione di esplorare il suo rapporto con la madre Merope Gaunt, di assistere al suo primo omicidio e a molti altri particolari della sua vita descritti dalla Rowling nei romanzi.
La storia dei 4 creatori della Mappa del Malandrino, ovvero Remus Lupin, Sirius Black, James Potter e Peter Minus, è solamente accennata nei film. Nei libri è possibile capire molto più a fondo infatti il legame che unisce i 4 amici in gioventù, e soprattutto quindi quanto grave fu il tradimento di Minus ai danni degli altri.
Il personaggio di Ludivic “Ludo” Bagman è completamente assente nella trasposizione cinematografica di Harry Potter e il Calice di Fuoco (l’unico libro in cui egli appare). Mago e impiegato del Ministero della Magia, nel libro è uno dei giudici delle prove del Torneo Tremaghi, estremamente parziale verso Harry poiché aveva scommesso dei soldi sulla sua vittoria per sanare un proprio debito. In particolare, gli intermezzi comici di cui Ludo era protagonista sono molto mancati i fan dei libri.
Il rapporto fra Ninfadora Tonks e Remus Lupin non viene affatto esplorato nei film, mentre nel libro Harry Potter e il Principe Mezzosangue la loro relazione costituisce una delle maggiori trame collaterali della storia.
Winky l’elfa domestica è stata del tutto tagliata dalla storia vista sul grande schermo; in questo caso, il taglio porta addirittura ad un buco di trama riguardo la vicenda di Barty Crouch Jr.
Winky, nonostante fosse stata liberata dalla famiglia Crouch, rimase fedele ai suoi vecchi padroni ed anzi cadde in una profonda depressione, finendo a lavorare nelle cucine di Hogwarts sotto la protezione di Dobby.
In relazione a Winky e agli elfi domestici, da notare anche l’assenza del C.R.E.P.A. nella saga cinematografica di Harry Potter: Hermione provò infatti ad instituire un’associazione per sostenere la libertà degli elfi, ma questa non prese mai piede. Come Winky infatti (e all’opposto di Dobby) moltissimi elfi domestici non erano favorevoli all’idea di abbandonare una schiavitù che rappresentava tutto ciò che essi conoscevano.
Una delle principali scene che i fan avrebbero voluto vedere trasposta al cinema è quella in cui Dudley si riconcilia con il cugino Harry prima di abbandonare la sua casa. La scena in realtà fu girata, ma scartata ed infine inserita solo in alcune edizioni home video di Harry Potter e i Doni della morte – Prima Parte.
La giornalista Rita Skeeter, pur essendo una delle figure chiave dell’intera saga di Harry Potter, compare in video solo per una manciata di minuti; viene taciuta soprattutto la sua natura di Animagus non registrato. La donna è infatti in grado di trasformarsi in uno scarafaggio, e proprio grazie alla sua forma animale è riuscita negli anni a carpire di nascosto informazioni importanti, riuscendo ad introdursi in luoghi altrimenti non permessi.
Quello fra Fleur Delacour e Bill Weasley è un altro rapporto d’amore molto poco esplorato: una delle scene più iconiche che “mancano” nel film è quella per cui, quando Bill viene sfigurato in battaglia, Fleur fuga i dubbi di Molly Weasley (che era convinta la ragazza fosse interessata solo all’aspetto fisico di su figlio) rimanendo al suo fianco, al grido di “Sono abbastanza bella per entrambi”.
La morte di Silente è stata trattata con il giusto rispetto anche nella saga cinematografica, tramite la toccante scena con le bacchette illuminate alzate al cielo. Il funerale del Preside di Hogwarts però, nel quale avremmo dovuto vedere tutte le creature del mondo magico che venivano a porgli i loro rispetti, è stato del tutto tagliato dai film.
Il ruolo di Percy Weasley nei film è molto ridotto rispetto ai libri: Percy infatti tradisce la propria famiglia schierandosi con il Ministero della Magia dopo il ritorno di Voldemort, un fatto che viene solamente nominato in Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Una mancanza che non è piaciuta a molti: il suo ritorno ad Hogwarts per la battaglia finale accanto alla sua famiglia sarebbe potuto essere molto più d’impatto.
Il ruolo di Neville Paciock nella Profezia che designa Harry Potter come il mago destinato a sconfiggere Voldemort si perde nella trasposizione cinematografica: in realtà Sibilla Cooman aveva profetizzato due prescelti, Harry ed appunto Neville, e stava all’Oscuro Signore scegliere quale fra i due considerare “suo uguale”, ovvero quale temere al punto da credere di poter essere sconfitto.