Otto anni dopo Daniel Craig torna a condurre il Saturday Night Live. Nel suo monologo di apertura non ha perso occasione per tirare frecciatine a No Time to Die, il film che conclude la sua avventura nei panni dell’agente 007.
L’attore ci offre anche un assaggio dell’apporto di Phoebe Waller-Bridge nella scrittura del film, spiegando che in una scena lo sentiremo dire:
“Il mio nome è Bond, Jame Bond. È un male che mi piaccia il Papa?”.
Segue poi uno sketch di circa tra minuti, in cui l’attore fa una parodia di sé stesso, mentre entra in un casinò accompagnato da un elegantissima Chloe Fineman. Fanno parte dello sketch anche Keenan Thompson e Kate McKinnon.
Ma la donna viene inghiottita dalla folla quando Bond comincia ad avere successo al tavolo dei dadi. Quando gli viene chiesto di fare un ‘hard 4’ (doppio due), Bond esige che la folla lo chiami Simba, perché è il re della giungla. Naturalmente il tiro gli riesce.
Chiudiamo con lo sketch Accent Coach il cui Craig incontra il regista Rian Johnson (interpretato da Mikey Day), per parlare dell’accento dell’attore per il detective Benoit Blanc in Knives Out. L’attore chiede aiuto del suo esperto di accenti interpretato da Beck Bennett.