L’emergenza Coronavirus, che ormai è dilagata in tutto il mondo, ha spinto la Disney ha chiudere i suoi parchi tematici. Inizialmente si era parlato di uno stop fino al 28 marzo ma, come prevedibile, è arrivata la conferma che sia Disneyland Resort che Walt Disney World Resort rimarranno chiusi fino a quando l’emergenza non sarà rientrata.
È stato confermato che Disney pagherà ogni dipendente durante il periodo di chiusura, fino al 18 aprile.
Nonostante ci siano ancora delle incertezze in merito all’impatto del COVID-19, la sicurezza e il benessere degli ospiti e dei dipendenti rimane la più grande priorità per la Walt Disney Company. Come conseguenza di questa pandemia senza precedenti, e in linea con quanto detto dagli esperti sanitari e dei funzionari del governo, Disneyland Resort e Walt Disney World Resort rimarranno chiusi fino a nuovo avviso. La Walt Disney Company ha continuato a pagare i suoi dipendenti da quando i parchi hanno chiuso e alla luce di questa crisi continuerà a farlo fino al 18 aprile.
I parchi tematici sono una grandissima fonte di guadagno per la Disney, nel 2019 avevano portato alla major ben 26,2 miliardi di dollari.
Lo scorso gennaio la chiusura dei parchi tematici di Hong Kong, Shanghai e Giappone aveva comportato una perdita che era stata stimata intorno ai 175 milioni, ma come dichiarato da Christine McCarthy, CFO della Disney:
L’entità precisa dell’impatto finanziario dipende in larga misura dalla durata delle chiusure e dalla velocità con cui possiamo riprendere le normali operazioni.
Secondo il media analyst Rich Greenfield, per ogni giorno di chiusura dei suoi sei parchi tematici, la Disney potrebbe perdere fino a 35 milioni.
Fonte: The Wrap