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Black Adam è un oggetto misterioso. Dando un’occhiata alla conformazione dell’industria cinematografica in anni recenti, la produzione di un cinecomic sembra quasi un gioco da ragazzi. Eppure, il film dedicato al rivale per antonomasia di Shazam è rimasto intrappolato nel limbo produttivo per anni. Nell’ormai lontano 2014, Dwayne “The Rock” Johnson venne annunciato come interprete designato per il ruolo di Black Adam. Da quel momento, il chiacchiericcio attorno al film si è diradato sempre più, fino a scomparire.
Facciamo un salto nel 2019. Finalmente qualcosa comincia a muoversi. E’ ufficiale: il film entra in pre-produzione. Tralasciando le complicazioni dovute all’emergenza sanitaria, il suo arrivo nelle sale è previsto per il Natale 2021. Gli spettatori saranno ripagati a dovere per la lunga attesa? Impossibile saperlo. Ma una cosa è certa. La pazienza di Dwayne Johnson è stata messa a dura prova, ben più di quanto si potrebbe pensare. Il 2014 è una bazzecola. L’attore sta infatti lavorando al progetto Black Adam dal 2008.
Black Adam fa parte della mia vita da più di dieci anni. Questo vi fa capire quanto sia grande la passione che mi lega al progetto. Quanto sia grande la passione che lega la Seven Bucks (NB: casa di produzione fondata da Dwayne Johnson) al progetto. Warner Bros, New Line Cinema e DC sono stati partner di enorme supporto durante questi anni. Abbiamo cominciato a parlarne nel 2008. Quindi è stata necessaria grande pazienza da parte di tutti. Sono un uomo e un attore molto diverso rispetto a dieci anni fa. All’epoca decisi di aspettare, fino a quando non fosse arrivato il momento giusto. Guardando all’uomo che sono diventato, credo riuscirò ad infondere un pò delle mie esperienze di vita e della mia filosofia nel DNA di questo personaggio.
La dichiarazione di Dwayne Johnson non appare completamente genuina. Tra l’annuncio del 2014, e l’effettiva messa in produzione di Black Adam, è passato fin troppo tempo. C’è del marcio in Danimarca. Qualche complicazione è intervenuta nel processo creativo. Una complicazione che, probabilmente, risponde al nome del fu DC Extended Universe. Per molto tempo la Warner/DC ha proposto film a flusso continuo cercando di seguire il modello del Marvel Cinematic Universe, con scarso successo. I flop hanno portato ad una profonda riorganizzazione interna, con rallentamenti giustificati e prevedibili.
Adesso, i tempi sembrano finalmente maturi. Da Aquaman in poi, escludendo il recente passaggio a vuoto di Birds of Prey, le quotazioni dei cinecomic Warner/DC sono risalite. Lo stesso Shazam!, pur non rivelandosi un incredibile successo ai botteghini, è stato apprezzato da pubblico e critica. Dwayne Johnson, nel corso degli ultimi dieci anni, è diventato un attore popolarissimo, capace da solo di risollevare le sorti di una pellicola. Il momento giusto è finalmente arrivato. Vedere The Rock alle prese con un cinecomic costituisce una grande attrattiva. Specie quando si parla di Black Adam, un personaggio sfaccettato e dalle infinite potenzialità.
Fonte: CinemaBlend.com