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Avatar – Le riprese dei sequel rimandate indefinitamente in Nuova Zelanda

Pubblicato il 17 marzo 2020 di Marlen Vazzoler

Le riprese dei seguiti di Avatar in corso in Nuova Zelanda sono state rimandate indefinitamente a causa della preoccupazione per il coronavirus (covid-19).

Un membro della troupe neozelandese ha detto al New Zealand Herald, in via anonima perché ha firmato un accordo di riservatezza per la produzione di Avatar, di aver ricevuto oggi un e-mail. La lettera annuncia la posticipazione a tempo indefinito della produzione.

“Oggi abbiamo ricevuto un’e-mail su quello che sta dicendo, ma non abbiamo ancora nessuna conferma.
Ci hanno appena inviato qualcosa dicendo che potrebbero esserci problemi in futuro. Ma niente di concreto. Questo è dalla produzione. Penso che possiamo dire tranquillamente che ci saranno molte persone in cerca di lavoro per un po'”.

Per quanto riguarda il blocco di riprese programmato ad aprile a Wellington con James Cameron, il membro della troupe ha detto:

“Al momento non è ancora deciso. Lo scopriremo nei prossimi due giorni via e-mail. Non sono ancora in stato di panico, ma sono sicuro che si troverà una soluzione.
La produzione ci supporta molto. Non siamo licenziati, siamo in attesa, quindi sono ancora impegnati a riprendere qui per quanto ne so.”

Indefinitamente

La notizia è stata confermata dal produttore dei quattro sequel di Avatar, Jon Landau. Cinque membri neozelandese impegnati nella produzione allo Stone Street Studios di Wellington hanno confermato che da oggi il progetto è stato sospeso indefinitamente.

Quando è fatto notare a Landau che la troupe di Wellington non sa quando tornerà a lavorare, il produttore ha ammesso:

“Penso che sia l’onesta verità. Non posso darvi una risposta.
Se vi dicessi che sapremo qualcosa tra due settimane mentirei. Potrei non sbagliarmi: anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno. Ma mentirei perché non lo so.”

Crisi globale

Il team esecutivo della produzione, che ammonta a $1 miliardo, rimarrà a Los Angeles dopo aver annullato un volo programmato per Wellington per questo venerdì. Ha continuato Landau:

“L’abbiamo posticipato. Avevamo intenzione di venire venerdì sera con un gruppo di persone e di ricominciare a lavorare e abbiamo preso la decisione di fermarci e di continuare a lavorare qui [a Los Angeles], e di venire un po’ più tardi di quando abbiamo programmato.

Siamo nel mezzo di una crisi globale e non si tratta solo dell’industria cinematografica. Penso che tutti debbano fare adesso tutto quello che possono, come diciamo qui, per appiattire la curva del [coronavirus]”.

Ogni giorno verrà valutato il ritardo di produzione perché la situazione cambia rapidamente:

“Cerchiamo di monitorare tutto questo, dando un’occhiata alla situazione e pensando a quello che è nel migliore interesse per la nostra troupe. La chiamo la nostra famiglia di Avatar. Questo è davvero fondamentale per noi, al di sopra di tutto”

Infine Landau ha detto alla luce del ritardo, che la priorità è di ottenere quanti più “minuti” possibili alla Weta Digital per continuare a lavorare sugli effetti digitali per il film. La compagnia di Peter Jackson con sede a Wellington sta completando tutti gli effetti digitali dei sequel.

Fonte New Zealand Herald