La storia degli Atlanta Child Murders è stata di recente raccontata nella seconda stagione di Mindhunter su Netflix. Ora, HBO la racconterà nuovamente, ma in forma di docuserie, in Atlanta’s Missing and Murdered: The Lost Children. La serie, composta da cinque episodi, andrà in onda in USA a partire dal 5 aprile. Ecco il trailer…
I delitti in questione sono avvenuti ad Atlanta tra il 1979 e il 1981. Una trentina le vittime certe, tra bambini e giovani adulti afro-americani. Per due dei delitti fu condannato Wayne Williams, aspirante produttore musicale nativo di Atlanta. Williams sta scontando un ergastolo, ma non è mai stato provato che avesse ucciso anche le altre vittime, nonostante le forze dell’ordine allora fossero certe di questo, per via di svariate prove indiziarie.
Il caso fu al centro di moltissime polemiche a causa della sua forte carica razziale. Molti, nella comunità afro-americana di Atlanta, pensavano che i delitti fossero motivati da razzismo e che dietro ci fosse il Ku Klux Klan. L’arresto di Wayne Williams, afro-americano, fu accolto con sospetto. E il fatto che non ci fossero prove decisive nei suoi confronti non aiutò.
Atlanta’s Missing and Murdered: The Lost Children mira a fare luce su alcuni aspetti controversi degli Atlanta Child Murders, grazie a un accesso senza precedenti agli atti delle indagini e del processo. La serie solleva “nuove domande per ulteriori indagini, e dà uno sguardo più da vicino alle tensioni razziali e agli scontri culturali che condussero Atlanta al punto di ebollizione”.
La serie arriva oltretutto in un momento topico, perché il sindaco di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, e il capo della polizia, Erika Shields, hanno annunciato lo scorso anno che verranno eseguiti nuovi test utilizzando moderne tecniche di laboratorio che non erano disponibili quarant’anni fa.