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NBA All-Star Game – Il tributo di Jennifer Hudson, Magic Johnson e Common a Kobe Bryant

Pubblicato il 17 febbraio 2020 di Marlen Vazzoler

Prima dell’annuncio dei giocatori e dell’inizio dell’All-Star Game all’United Center, le luci si sono spente. Magic Johnson è salito sul palco per tenere un discorso in onore della leggenda dei Lakers Kobe Bryant e dell’ex-commissario NBA David Stern.

Bryant e la figlia tredicenne Gianna sono morti in a incidente in elicottero a Calabasas, California, il 26 gennaio. Nello schianto sono deceduti anche il pilota e altre sei persone. Stern si è spento a Capodanno.

Ha detto Johnson:

“Non vedremo mai un altro giocatore di basket come Kobe. Fare 81 punti in una partita. Segnare 60 punti nella sua ultima partita. E poi vincere cinque campionati NBA.

Ma quello di cui sono davvero orgoglioso quando pensiamo a Kobe Bryant, ci sono milioni di persone a Los Angeles che non hanno una casa. Kobe stava lottando per fargli avere delle case e dei rifugi ogni singolo giorno. Ne era appassionato.

Era anche appassionato di essere un grande padre, marito, filmaker. [Questo] giovane ha vinto un Oscar. Quindi stiamo tutti soffrendo. Questo è un momento difficile per l’intera famiglia del NBA”.

Johnson ha infine chiesto otto secondi di silenzio in onore di Bryant.

Ha poi introdotto Jennifer Hudson che ha omaggiato l’atleta con la canzone ‘For All We Know (We May Never Meet Again)‘ mentre su uno schermo gigante venivano mostrate immagini di Kobe e della figlia Gianna.

Sul palco è infine salito il rapper di Chicago Common. Con un rap ha omaggiato la sua città natale, e altri noti nativi come Michael Jordan, Isiah Thomas e Dwyane Wade ma anche l’ex-presidente Barack Obama e Bryant.

Un memoriale pubblico per le vittime si terrà presso lo Staples Center di Los Angeles il 24 febbraio.

Fonte ESPN