Era tutto iniziato con le migliori intenzioni e fortunatamente, si è concluso nel migliore dei modi. Ma nel mezzo c’è stata un po’ di amarezza.
Procediamo con ordine.
La Emerson Elementary School di Berkley, in California, aveva organizzato una proiezione a scopo benefico de Il Re Leone, la rivisitazione del celebre classico d’animazione Disney del 1994. L’evento era stato organizzato al di fuori dell’orario scolastico, con l’obiettivo di raccogliere fondi.
Buoni intenti, insomma, puniti con una notifica da parte dell’azienda licenziataria Movie Licensing USA (che si occupa del controllo dei diritti d’uso per conto della Disney) e una multa da pagare per aver proiettato la pellicola di Jon Favreau, per un totale di 250 dollari.
Come dichiarato da David Rose, presidente dell’associazione insegnanti e genitori:
Uno dei genitori aveva acquistato il film da Best Buy. Era suo e non avevamo la minima idea del fatto che stessimo infrangendo la legge. Nel corso dell’evento sono stati raccolti 800 dollari, se dobbiamo rinunciare a un terzo per la Disney, lo faremo. Abbiamo imparato la lezione.
La cosa, ovviamente, non è andata giù a molti genitori, come Lori Droste, consigliere comunale di Berkeley:
Il fatto che una corporazione così ricca abbia deciso di sguinzagliare i suoi agenti è terribile. Si trattava dell’evento di un’associazione, aveva come scopo raccogliere fondi per pagare gli insegnanti, coprire i costi e i programmi scolastici.
Puntuali sono arrivate le scuse di Bob Iger, amministratore delegato della Disney, che ha anche promesso una donazione. E siamo sicuri che sarà molto generosa.
La nostra compagnia, la Walt Disney Company, chiede scusa all’associazione genitori e agli insegnanti della Emerson Elementary School. Io farò personalmente una donazione per la loro raccolta fondi.
Our company @WaltDisneyCo apologizes to the Emerson Elementary School PTA and I will personally donate to their fund raising initiative.
— Robert Iger (@RobertIger) February 6, 2020
Fonte: Edition