Sarà Eli Roth, regista legato a pellicole horror come Hostel e The Green Inferno, a portare sul grande schermo la saga videoludica Borderlands.
E sembra che la notizia, a causa di una serie di malintesi, sia stata diffusa prima del previsto.
Tutto era iniziato con un tweet – successivamente cancellato – di Randy Pitchford, il capo di Gearbox Software, l’azienda che ha prodotto il videogioco.
È con molto entusiasmo che annuncio il coinvolgimento di Eli Roth come regista del film di Borderlands in sviluppo presso la Lionsgate e la Arad Productions. Dategli il benvenuto nel team e seguite lo show di Gearbox al PAXEast il 27 febbraio per scoprire di più.
Deadline ha poi confermato la notizia, riportando anche le dichiarazioni di Eli Roth:
Sono davvero entusiasta all’idea di tuffarmi nel mondo di Borderlands, e non potrei desiderare di farlo con uno script, un team produttivo e uno studio migliore. Il mio rapporto con la Lionsgate dura da molto tempo ed è all’insegna del successo – è come se fossimo cresciuti insieme. Sembra che tutto ciò che abbia fatto nel corso della mia carriera di regista mi abbia portato a dirigere un progetto così grande e ambizioso. Non vedo l’ora di portate la mia energia, le mie idee e la mia visione nel folle, divertente e infinitamente creativo mondo del videogioco. Randy Pitchford e il resto della Gearbox supportano le mie idee, mi sembra proprio che questa sia proprio una tempesta perfetta a livello creativo. Siamo pronti per realizzare un nuovo classico, un film in grado di trovare l’approvazione di tutti fan del videogioco e al tempo stesso di incontrare un nuovo tipo di pubblico.
Le riprese del film inizieranno quest’anno. Avi Arad e Ari Arad parteciperanno come produttori con la loro Arad Productions, in collaborazione con Erik Feig di Picturestart. Randy Pitchford e Strauss Zelnick di Take-Two Interactive parteciperanno come produttori esecutivi.
Per chi non avessa mai sentito parlare di Borderlands, lo si può considerare come una eccellente commistione di generi, per la precisione un first person shooter con una componente quasi paritaria da gioco di ruolo ed una struttura sandbox alla Grand Theft Auto. Se dobbiamo trovare un titolo per certi versi (ma non tutti) affine, possiamo citare Fallout 3 anche per il background simile visto che pure in Borderlands siamo in un futuro apocalittico dove gli esseri umani a causa dell’inquinamento, hanno iniziato a colonizzare altri pianeti e dove la violenza e la sopraffazione sono la consuetudine sia fra simili che con altre creature extraterrestri.
John Carpenter, regista di pellicole come Essi Vivono, Halloween e de La Cosa è un grande fan della saga videoludica, e il suo capitolo preferito è Borderlands 2. Come ha lui stesso dichiarato: “Non c’è miglior gioco sulla faccia della Terra“.